Palermo, mafia: giallo sui milioni in banca. Rogatoria internazionale

Mafia, la transazione da 12 milioni di euro: la chiave è in Germania

Il boss Michele Micalizzi
Richiesta di rogatoria internazionale

PALERMO – La richiesta di rogatoria internazionale è già partita. La Procura di Palermo chiede alla Germania di potere indagare su un’operazione bancaria milionaria a cui erano interessati i mafiosi palermitani.

Le operazioni su cui si concentrano le indagini della Procura di Palermo sono due: una da 12 e l’altra da quasi 5 milioni di euro. Soldi affidati dai palermitani Michele Micalizzi (boss di Tommaso natale), Vincenzo Lo Piccolo, Salvatore Lotà e Salvatore Marsalone, a Salvatore e Andrea Angelo di Salemi.

La mente finanziaria sarebbe stato Giuseppe Burrafato, indagato a piede libero. Gli inquirenti hanno intercettato nel suo cellulare il file del report Swift (un metodo di transazione bancaria) in cui sono riepilogati gli elementi necessari per identificare gli estremi della transazione.

Il 4 dicembre 2019 sono stati trasferiti 12 milioni di euro da una filiale della Deutsche Bank di Francoforte alla Hsbc sempre nella stessa città tedesca. Il passaggio successivo prevedeva di individuare persone pronte ad accettare che il denaro venisse accreditato sui loro conto correnti.

Secondo un consulente della Procura, il report trovato nel cellulare di Burrafato “non avrebbe mai passato la valutazione dello standard operata da una rete Swift”. Di che soldi si tratta? Dei patrimoni mai sequestrati ai vecchi boss oppure di soldi “rubati” dai mafiosi? Gli investigatori usano la parola “hackeraggio”. Oppure gli stessi boss potrebbero essere rimasti vittima di un clamoroso raggiro. Davvero, come sembra, il denaro non è rientrato in Sicilia? La rogatoria servirà a trovare le risposte.


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