Palermo, maggioranza ancora spaccata sul Pride: "Nessuno strumentalizzi" - Live Sicilia

Palermo, maggioranza ancora spaccata sul Pride: “Nessuno strumentalizzi”

Bonanno, Chinnici e Inzerillo: "Lagalla parla a nome della città"
PALAZZO DELLE AQUILE
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PALERMO – “Sull’ordine del giorno relativo al patrocinio al Palermo Pride 2024 ci siamo astenuti, e non abbiamo votato contro, perché ci siamo espressi non sul merito dell’atto ma su un aspetto meramente procedurale, di opportunità e di coerenza con la delibera che il consiglio stava discutendo.
Temi come quello del riconoscimento dei diritti civili meritano confronti e approfondimenti più ampi rispetto a quanto non si possa fare con la presentazione di un ordine del giorno”. A dichiararlo sono i consiglieri comunali Domenico Bonanno, Dario Chinnici e Gianluca Inzerillo.

“Nessuno strumentalizzi per meri fini propagandistici il Pride. Allo stesso tempo ribadiamo con forza un concetto che deve essere chiaro: il sindaco di Palermo non parla mai a titolo personale ma sempre quale massimo rappresentante di una coalizione intera e di tutta la città e lo fa nel rispetto delle varie sensibilità, anche di quelle minoritarie, ed è lui l’unico soggetto legittimato a tracciare chiaramente la direzione politica di una coalizione, non fosse altro perché ne è il leader e il più alto rappresentante. Tutto ciò deve essere chiaro ad ogni singolo componente di questa coalizione, anche se esponente di partiti nazionali”.

“Ribadiamo il nostro sostegno all’azione del sindaco Lagalla e il nostro assenso alla concessione del patrocinio al Pride 2024, al pari di ogni altra azione di sostegno ad altre iniziative e manifestazioni anche di diversa provenienza ideale e culturale, in un’ottica democratica, liberale, pluralista e a tutela delle minoranze.

“Non è un ordine del giorno che farà mancare la partecipazione e la presenza di chi, appartenente alla coalizione, vorrà partecipare, ferma restando l’assoluta libertà di pensiero di ogni consigliere comunale”.

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