Si è concluso il XVII Congresso della Cgil Palermo, che ha visto la riconferma, sulle note di Bella Ciao, del segretario generale Mario Ridulfo. L’elezione è avvenuta a conclusione di due giorni ricchi di contributi e riflessioni sul lavoro, sull’occupazione, i migranti, i precari, la violenza di genere, lo sfruttamento, l’emergenza sociale, l’esigenza di un progetto di rigenerazione e ripresa per Palermo.
In mattinata è stato presentato l’Osservatorio socio economico della Cgil Palermo, con i contributi di Angelo Piepoli, Ludovica Ioppolo, Vincenzo Lo Coco e Francesco Piastra.
A conclusione del dibattito, l’intervento del segretario nazionale Cgil Luigi Giove.
Tutelare e proteggere l’occupazione e i redditi: in questa direzione prosegue l’impegno della Cgil Palermo, impegnata in questi mesi in una mobilitazione dentro e fuori i luoghi di lavoro, culminata nella settimana di scioperi e manifestazioni del mese di dicembre.
“Questa mobilitazione – ha detto Ridulfo – ripartirà più forte ripartirà nelle prossime settimane, perché le risposte che esigiamo non solo tardano ad arrivare, ma quando arrivano sono l’opposto di quanto chiediamo a cominciare dalla giustizia fiscale, con la destrutturazione del principio della progressività delle imposte, fino al diritto del lavoro, con la reintroduzione dei voucher, fino alla mancata riforma delle pensioni, con la beffa di quota 103 e con il taglio di misure previdenziali per il 2023 pari a 380 milioni di euro”.