Meno incidenti, ma più gravi| In un anno 25 croci sull'asfalto - Live Sicilia

Meno incidenti, ma più gravi| In un anno 25 croci sull’asfalto

A perdere la vita soprattutto i più giovani. Escalation di incidenti in viale Regione Siciliana.

PALERMO – E’ una lunga scia di sangue quella sulle strade palermitane e della provincia. Venticinque gli incidenti mortali registrati da gennaio ad oggi, molti dei quali avvenuti in viale Regione Siciliana e sul lungo tratto occidentale della statale 113. Pedoni e motociclisti sono i più a rischio, basti pensare che l’ultimo terribile schianto non ha lasciato scampo ad un turista russo di trent’anni che stava percorrendo a piedi viale Ercole, alla Favorita.

E’ stato travolto da un anziano alla guida di una Fiat Seicento, il giorno di Natale: l’impatto si è rivelato violentissimo e per Sergey Mankovsky non c’è stato nulla da fare. Tra ottobre e novembre, quattro le vittime sulle strade: Pietro Brasile, 44 anni, ha perso la vita in viale Regione Siciliana, si trovava a bordo della sua motocicletta quando ha perso il controllo: sono ancora in corso le indagini per accertare quali mezzi, tra quelli trovati fermi, siano rimasti coinvolti nell’impatto. Francesco Di Miceli, dipendente della Rap, è viaggiava a bordo di uno scooter quando è stato travolto da un’auto che si è poi data alla fuga, sempre sulla circonvallazione.

Vincenzo Strano, anche lui giovane motociclista, è morto dopo aver sbandato sulla statale 113, nei pressi di Finale di Pollina, mentre Giovanni Testaverde, muratore che abitava al Borgo Vecchio, ha perso la vita nella centralissima via Libertà a Palermo, dove è stato investito da un autobus della linea 101 diretto allo stadio. Nel giro di pochi giorni si sono registrati altri due incidenti mortali nella zona di Partinico, Umberto La Corte, 84 anni e Giuseppe Scotto, 26 anni, sono deceduti in seguito a due scontri violentissimi.

Una settimana prima ha invece perso la vita Francesco Garofoli, titolare di una palestra che viaggiava a bordo di una moto di grossa cilindrata in viale Strasburgo. I dati confermano che il numero di incidenti in città e in provincia diminuisce, ma aumentano quelli gravi, spesso mortali. Alessandro Salomone, a soli 28 anni, ha perso la vita, anche in questo caso, in viale Regione Siciliana: lo schianto è avvenuto a fine giugno, nei pressi del negozio “Leroy Merlin”.

I primi sei mesi dell’anno sono stati funestati da una raffica di incidenti in cui hanno perso la vita quattro giovanissimi. A partire dal volo pauroso, da Monte Pellegrino, dell’auto in cui si trovavano Pietro Torres e Simona Messina, entrambi ventottenni. La fine dei due ragazzi ha sconvolto l’intera città. Come ha gettato nello sconforto l’incidente di Alessandro Sclafani, 18 anni, rimasto ucciso a Terrasini dopo aver perso il controllo del suo scooter. E ancora, lo scontro sul guardrail che non ha lasciato scampo al giovane fotografo Anthony Di Benedetto, sulla statale per Ficarazzi e quello sulla statale per Buonfornello, dove è morto Massimiliano Pusateri.

Episodi che alimentano i dati già allarmanti del 2017: lo scorso anno, nel capoluogo siciliano si sono verificati 2169 incidenti, il 4 per cento in meno rispetto al 2016, ma con un aumento dell’8 per cento dei decessi per incidenti stradali. Si parla di quattro morti ogni 100 mila abitanti. Il tragico bilancio comprende anche l’incidente che è costato la vita a Giusy La Mantia, 56enne che ha perso il controllo della sua auto lungo la strada che conduce a Poggio Ridente, quello di Vincenzo D’Amico, rimasto ucciso in un incidente sulla Palermo-Agrigento e lo scontro tra un’auto ed uno scooter in via Pollaci, in cui è morto il giovanissimo Mattia Gennaro, che aveva 22 anni.

A marzo un’altra tragedia, stavolta nella centralissima via Libertà: un ragazzo di soli 17 anni, Emanuele Di Miceli, ha perso la vita dopo essere stato travolto con la sua bicicletta. mentre altre quattro vittime, tra gennaio e febbraio si sono registrate sulla statale per Partinico, a Villabate, in via Pitrè e a Partanna Mondello. 


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