Palermo, minacce al procuratore per i minorenni Caramanna

Nuove minacce al magistrato che segue i figli dei boss: “Devi smetterla”

Rafforzata la scorta, pioggia di solidarietà
PALERMO
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PALERMO – Nuove minacce alla procuratrice per i minorenni di Palermo, Claudia Caramanna, impegnata anche nella tutela dei figli dei mafiosi e dei trafficanti di droga.

Nei casi più gravi il magistrato ha chiesto la decadenza della potestà genitoriale. Alla fine il Tribunale ha però deciso di lasciare i bambini nelle famiglie di appartenenza.

Le minacce, come riporta l’edizione palermitana di Repubblica, erano contenute in un foglio lasciato all’interno di un fascicolo. Il nuovo raid è avvenuto negli uffici della Procura che si trova nel carcere Malaspina e risale allo scorso 5 agosto. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto Massimo Mariani, ha disposto il rafforzamento della scorta.

Sulla vicenda la Procura di Caltanissetta ha aperto un’inchiesta. Stessa cosa un anno e mezzo ma è rimasto senza un nome l’autore dell’incursione nella stanza della procuratrice che era stata messa a soqquadro.

Questa volta qualcuno potrebbe avere sfruttato un momento di allentamento nelle misure di sicurezza. Al Malaspina infatti sono state girate alcune scene del film di Ricky Tognazzi e Simona Izzo su Francesca Morvillo, che fu sostituto procuratore per i minorenni.

In uno dei fascicoli Caramanna ha trovato uno foglio con un croce e la scritta: “Devi smetterla di occuparti dei figli degli altri”.

Un anno e mezzo fa era emerso che allo Sperone la droga veniva confezionata sotto gli occhi dei bambini o nascosta fra i giocattoli. La Procura per i minorenni aveva inizialmente chiesto che i bambini venissero affidati ad una comunità con il divieto di visita e avvicinamento dei parenti.

L’estrema ratio del procedimento prevedeva la perdita della potestà genitoriale. Alla fine si scelse un’altra strada per bonificare l’ambiente familiare. I minorenni sono stati seguiti e monitorati per mesi dal Gruppo Interistituzionale Tutela Minori e su richiesta della stessa Procura sono rimasti a casa.

Pioggia di solidarietà

Numerosi gli attestati di stima e solidarietà giunti in favore di Caramanna. “La #scuola italiana e il suo Ministro sono al fianco di chi combatte ogni giorno il cancro mafioso. Solidarietà alla procuratrice Claudia #Caramanna”. Lo scrive, su X, il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara.

“Esprimo la mia più profonda solidarietà alla procuratrice dei minori di Palermo Claudia Caramanna, vittima di gravi minacce per il suo lavoro contro la mafia. Questi attacchi sono inaccettabili e colpiscono l’intero sistema giudiziario e i valori di giustizia che esso rappresenta. Ribadisco il totale supporto della Regione Siciliana alla procuratrice Caramanna e a tutte le forze dell’ordine impegnate nella difesa della legalità. È essenziale proteggere chi lotta per la giustizia, specialmente quando si tratta della tutela dei minori in situazioni difficili”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

“Esprimo ferma condanna verso le nuove minacce subite dal procuratore dei minori, Claudia Caramanna, nei confronti della quale vanno la mia solidarietà e la mia vicinanza e quelle di tutta l’amministrazione comunale”. Lo dice il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. “L’episodio inaccettabile dice come ci sia un chiaro disegno delle famiglie mafiose che punta a ostacolare chi, come il procuratore Caramanna, si impegna concretamente e con coraggio per spezzare in modo netto quel cordone che lega i figli dei boss con i loro nuclei familiari, contaminati dalla mafia”, prosegue Lagalla.

“Tutto questo dimostra come agire sui giovani sia fondamentale, bloccando la dispersione scolastica, facendo maturare nuove sensibilità – ancora il sindaco di Palermo -. In questo il Comune vuole continuare a essere presente. I primi investimenti di questa Amministrazione hanno riguardato le scuole e altri ce ne saranno, così come crediamo fortemente nel progetto che riguarda l’apertura delle palestre scolastiche negli orari pomeridiani e che vede protagonisti, oltre al Comune, anche la Città Metropolitana e l’Ufficio scolastico regionale. Senza dimenticare l’intensa e proficua collaborazione che si è instaurata tra la Procura per i minorenni e gli uffici delle Attività sociali del Comune che continueranno a dare il loro apporto”.

“Sono certa che le minacce non fermeranno lo straordinario lavoro del procuratore Claudia Caramanna. A lei la mia solidarietà e il mio sostegno”. Lo dichiara Carolina Varchi, deputata e capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia alla Camera. “I tentativi di condizionare con le intimidazioni l’operato della dottoressa Caramanna dimostrano, d’altra parte, quanto sia importante- aggiunge la deputata FdI- l’impegno portato avanti in un contesto come quello del Tribunale dei minori. È anche lì che alcuni giovani siciliani possono comprendere che esiste un’altra strada, oltre a quella dell’illegalità e della mafia, e questo preoccupa i criminali. Alla dottoressa Caramanna, quindi, l’invito ad andare avanti insieme ai suoi colleghi, io- conclude Varchi- sarò sempre al suo fianco”.

“Esprimiamo solidarietà alla procuratrice dei minori di Palermo, Claudia Caramanna, che è stata oggetto di esplicite minacce mafiose”. Lo dice Giusto Catania, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Giuliana Saladino di Palermo, istituzione capofila della Rete per la cultura antimafia nella scuola. “L’impegno della procura dei minori di Palermo è molto importante e si svolge in stretta connessione con l’azione educativa delle istituzioni scolastiche, in particolare nei territori complessi delle nostre periferie urbane – aggiunge Catania -. Continuiamo ad essere impegnati ad affiancare e sostenere l’impegno dell’autorità giudiziaria che, in un rapporto costante con il mondo della scuola, favorisce la crescita della cultura antimafia”.

“Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo esprime solidarietà e vicinanza alla dott.ssa Claudia Caramanna, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, vittima di gravi minacce. Il lavoro svolto dalla Procuratrice Caramanna è estremamente delicato e tutte le Istituzioni devono assicurarle il più ampio sostegno per consentire, in un delicatissimo settore della giurisdizione, di continuare ad operare nella massima serenità; per questo gli avvocati palermitani condannano a gran voce ogni tentativo di intimidazione”.


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