Palermo, né festa né luce | Il Toro svela i limiti dei rosa - Live Sicilia

Palermo, né festa né luce | Il Toro svela i limiti dei rosa

Sterile davanti, molle in mezzo, fragile dietro: dopo aver preso punti e applausi, i rosa tornano sulla terra.

calcio - serie a
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PALERMO – Il Palermo spegne la luce proprio nella serata in cui bisognava fare festa. E il riferimento non è (solo) al black-out che ha costretto l’arbitro Fabbri a mandare avanti negli ultimi dieci minuti una gara che aveva già terminato di esprimere concetti all’inizio della ripresa. Torino forte, quadrato, compatto e padrone del campo, nonostante l’illusorio gol in apertura di partita firmato da Chochev. Fumo negli occhi la prima rete in campionato al “Barbera” per una squadra che incassa la quarta sconfitta in altrettante uscite casalinghe. Avversari in serata di grazia, ma bisogna pur riconoscere i limiti dei rosanero, raramente pericolosi dalle parti di Hart. Punteggio che non esagera i meriti della formazione di Mihajlovic, arrivata in Sicilia con la consapevolezza di poter ottenere l’intera posta.

Sin troppo azzardata si è dimostrata la rivoluzione di De Zerbi, con quattro nuovi innesti rispetto all’1-1 di Marassi contro la Sampdoria. Vitiello e Andelkovic (specialmente il primo) hanno fatto rimpiangere Cionek e Goldaniga. Chochev, al di là del momentaneo 1-0, con il trascorrere dei minuti ha faticato a trovare la quadratura del cerchio al fianco di un Bruno Henrique impalpabile. Su Bentivegna ha influito anche la cattiva sorte: nuovo infortunio per il talento di Sciacca, quasi immediatamente rimpiazzato da Hiljemark a sua volta rilevato da Quaison al termine di un primo tempo inguardabile. Sterile in avanti, molle in mezzo e fragile dietro: dopo aver incassato punti esterni e complimenti, il Palermo torna sulla terra e si riscopre una squadra piena di limiti oggettivi.

I rosanero continuano a stazionare in zona retrocessione, comunque in lotta con un gruppo di squadre che comprende Empoli, Pescara, Udinese e Sampdoria. In evidente difficoltà il Crotone, capace di fare punti solamente contro la squadra di De Zerbi. Al netto di una classifica ancora in fase embrionale, il tecnico bresciano in passato aveva messo in guardia sulla possibilità di passaggi a vuoto necessari per portare avanti un percorso di crescita sia in termini di singoli che di gruppo. Il calendario non aiuta il Palermo, domenica sera costretto a rendere visita a una Roma reduce dal roboante successo sul campo del Napoli. Decisamente più alla portata la sfida infrasettimanale contro l’Udinese tra nove giorni, prima dello scontro tra isolane in programma al Sant’Elia di Cagliari. Bisogna rialzarsi immediatamente, non c’è tempo da perdere.


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