Palermo, odio social e offese a Mattarella: cinque condannati

Palermo, odio social e offese a Mattarella: cinque condannati

Scrissero frasi inequivocabili e volgari contro il presidente della Repubblica

PALERMO – Cinque condanne per avere offeso l’onore e il prestigio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il giudice per l’udienza preliminare Walter Turturici ha inflitto dieci mesi e 20 giorni ciascuno a Isabella Abbate, Emanuele Anello, Giovanni Cataldo, Salvatore Marciante.

Più pesante la condanna per Rosa Crivello: un anno, un mese e dieci giorni. Tutte le pene sono già scontate di un terzo così come previsto da chi sceglie il rito abbreviato.

Il 27 novembre 2018 l’associazione “Fiori di acciaio” pubblicò sulla propria pagina Facebook una foto del capo dello Stato. Un gesto di solidarietà e vicinanza dopo che sui social si erano scagliati contro Mattarella che in quei giorni affidò l’incarico per la formazione del governo a Carlo Cottarelli. Un tentativo naufragato e seguito dall’esecutivo fra Lega e Movimento 5 Stelle. Per questa vicenda ci sono già state delle condanne, ma la pioggia di insulti non si fermò.

Gli haters scambiarono la bacheca social per uno sfogatoio maleodorante di insulti. Frasi che seppure volontariamente mitigate danno il senso di quanto odio fossero foriere. “Vecchio di m…”, “feccia”, “traditore”, ciarlatano”, “merita la galera”, “marionetta schiavo e sottomesso”, “pezzo di mafioso”, “corrotto”, “servo dell’Europa”, “vatti ad ammazzare”

Il procuratore aggiunto Sergio Demontis e il sostituto hanno individuato 14 persone. In cinque avevano scelto l’abbreviato. Ieri le condanne.


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