PALERMO – “Mi fa male, mi fa male!”. Sono le undici del mattino. L’uomo sulla barella si lamenta per il dolore. E’ un operaio, caduto da un livello all’altro – all’interno del ponteggio – mentre lavorava alla facciata di una palazzina tra via Ariosto e via Leopardi. Questa è la prima ricostruzione dei fatti. I vigili del fuoco lo stanno recuperando, dopo l’incidente. Le operazioni non sembrano semplici, lo spazio di manovra è angusto. Ma chi interviene si muove con perizia.
Ci sono alcuni familiari, c’è la polizia, con i vigili del fuoco che si occupano del recupero, c’è il personale del 118 che prende in carico il ferito per portarlo a Villa Sofia, ci sono i tecnici dell’Asp. Si parla di una frattura alla gamba, nel capannello di persone che assiste alla scena: una voce da confermare. Intorno a mezzogiorno, l’ambulanza comincia il suo viaggio per l’ospedale. Dovrà essere accertata la dinamica di quello che è accaduto. Aggiornamento: secondo quanto appreso in serata da LiveSicilia.it, non sarebbero state evidenziate fratture, al momento. Gli esami finora effettuati risulterebbero negativi, anche se dovrà essere completata la radiografia del bacino. L’operaio dovrà restare in osservazione.
La Cisl: “Escalation di incidenti”
“Ma come è possibile che ogni giorno dobbiamo temere per la vita di un lavoratore, una società civile non può consentire che chi si reca a lavoro corra rischi di questo tipo, siamo stanchi di assistere a questa escalation di incidenti, davanti alla quale evidentemente non si interviene adeguatamente”. Ad affermarlo, in una nota, sono Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani e Francesco Danese segretario Filca Cisl Palermo Trapani, appena appreso dell’ennesimo incidente sul lavoro accaduto a Palermo in via Leopardi dove un operaio è caduto da un ponteggio.
“Siamo in apprensione per lui e vicini alla famiglia che sta vivendo queste ore di angoscia. Non ci sono più scuse, se la sicurezza non diventa la priorità assoluta in ogni luogo di lavoro, questa scia non verrà mai fermata. La coscienza di chi deve controllare, di chi deve applicare le regole e di chi deve rispettarle, deve svegliarsi subito e agire per il bene assoluto che è la vita dei lavoratori”.
La Cgil: “Una caduta accidentale”
“L’operaio per fortuna è in buona salute. Dalle interlocuzioni avute con l’azienda, apprendiamo che sarebbero state rispettate le norme di sicurezza. Chiaramente i controlli li faranno lo Spresal e l’Ispettorato, per verificarne la veridicità. Questa volta, secondo quanto abbiamo riscontrato, potrebbe essersi trattato quindi non di inadempienze legate alla sicurezza ma purtroppo di un infortunio accidentale – dice il segretario generale della Fillea Cgil Piero Ceraulo –. Abbiamo incontrato l’azienda e i lavoratori, abbiamo parlato con loro. C’era un clima di preoccupazione per il collega ferito, al quale va tutta la nostra solidarietà, ma anche di serenità perché l’azienda sostiene di avere operato nel rispetto delle norme e delle procedure di montaggio dei ponteggi, nella massima trasparenza. L’operaio è scivolato accidentalmente dal ponteggio ed è caduto da un’altezza di due metri, da un livello a un altro dell’impalcatura”.
Uil: “Tutela per i lavoratori”
“E’ necessario rivedere e potenziare le misure e le politiche atte alla tutela e l’incolumità di lavoratrici e lavoratori – dice Pasquale De Vardo, segretario della Feneal Uil Palermo -. La sicurezza dei lavoratori è un diritto inviolabile che deve essere garantito senza compromessi. Continueremo a vigilare e a lavorare instancabilmente per assicurare che l’ambiente sia sicuro e protetto per tutti i lavoratori e lavoratrici”.