Palermo, Orlando: "Salvataggio in mare non è crimine" - Live Sicilia

Palermo, Orlando: “Salvataggio in mare non è crimine”

Il primo cittadino ha commentato l'archiviazione a carico di Carola Rackete
L'INCHIESTA
di
1 min di lettura

PALERMO – “Il salvataggio delle vite in mare non è e mai potrà essere un crimine. In questo senso il pieno proscioglimento della capitana Carola Rackete, a cui ho conferito la cittadinanza onoraria di Palermo insieme al suo equipaggio di Sea Watch per le loro missioni che continuano a salvare centinaia di vite umane, dovrebbe far riflettere molto certa politica che strumentalizza la sofferenza dei migranti e tenta di delegittimare e criminalizzare le Ong”.

Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando commentando la decisione del gip di Agrigento che ha archiviato l’inchiesta a carico della comandante di Sea Watch 3, accusata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. “Rackete – ha aggiunto Orlando – ha agito secondo le regole del diritto nazionale ed internazionale del mare e questo proscioglimento credo, inoltre, mandi un messaggio molto forte all’Europa che sul salvataggio delle vite in mare non può far prevalere logiche burocratiche e una pericolosa indifferenza”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI