Palermo, parte l'iter per appaltare 7.500 parcheggi sulle strisce blu

Palermo, parte l’iter per appaltare 7.500 parcheggi sulle strisce blu

L'Amat pensa a un nuovo bando

PALERMO – Si muovono grandi passi verso al privatizzazione del servizio di gestione dei parcheggi sulle strisce blu situate in alcune aree del territorio del Comune di Palermo.

Che il comune avesse intenzione di affidare il servizio ai privati non è una novità. L’affidamento era, infatti previsto, da una delle previsioni del piano di risanamento dell’Amat, la partecipata comunale che oltre agli autobus e i tram gestisce una parte degli stalli ed altri servizi riguardanti la mobilità. Adesso però, a seguito di una delibera di giunta votata a fine 2022, aumentano i dettagli riguardo all’area che verrà data in affidamento e c’è un avviso di manifestazione di interesse.

L’avviso per l’affidamento delle strisce blu

L’avviso pubblico, dalla “natura non vincolante” e “di tipo esclusivamente ‘pre informativo'”, allegato alla delibera è stringato. Con esso l’amministrazione comunica la volontà di acquisire le manifestazioni di interesse da parte degli operatori economici. Invita, dunque, le imprese a presentare “un progetto di massima organizzativo/gestionale che valorizzi l’incentivazione all’utilizzo delle aree di sosta su strada per gli utenti”.

Chi si aggiudicherà l’appalto gestirà circa 7500 stalli in 2/3 zone con le tariffe vigenti: 1 euro l’ora. L’offerta dovrà prevedere il ricorso ad ausiliari della sosta e la realizzazione e la manutenzione della necessaria segnaletica verticale ed orizzontale nelle aree oggetto della concessione.

La manifestazione di interesse, come detto, sarà il primo passaggio. Poi l’amministrazione valuterà cosa fare e a quale procedura ricorrere.

Le tre nuove zone di parcheggio

La delibera prevede anche la riperimetrazione e ridenominazione delle aree di competenza dell’Amat. Se già era stato previsto il passaggio dalle zone numerate con il prefisso della lettera P, in un’unica zona A da viale Lazio al confine tra la zona di competenza dell’Apcoa (via Dante via Mariano Stabile), adesso si prevede l’individuazione di tre aree.

L’area A che avrà come confine Viale Lazio, via Duca della Verdura e via Notarbartolo, via Sciuti, Piazza Don Bosco, Via Marchese di Roccaforte e via Marchese di Villabianca.

L’area B avrà invece come confini: via Enrico Albanese, via Catania, via Giacomo Cusumano, Piazza Diodoro Siculo, Via Generale Candore Antonino, via Generale Eugenio Di Maria, via Notarbartolo, Via Duca della Verdura e Via Pasquale Calvi.

Infine l’area C avrà come confini: Via Cavour, Via Ruggero Settimo, Piazza Castelnuovo, Via Dante, Piazza Stazione Lolli, via Guglielmo Marconi, Via Malaspina, Via Catania, Via Enrico Albanese, Via Pasquale Calvi, Via Isidoro Carina, Piazza Francesco Nascè Piazza Don Lugi Sturzo, Via Roma e via Mariano Stabile.

Per la loro nascita la giunta ha prorogato al primo febbraio l’entrata in vigore della zonizzazione così da consentire agli uffici di emettere i pass ai residenti.

Non passa la tariffa senza sosta a ora di pranzo

Non solo strisce blu. La delibera ha numerosi contenuti. Dal Car sharing all’immediata attivazione delle aree di sosta presidiate ed automatizzate di Piazza Lavagnini, Via Belgio e Piazza Giovanni Paolo II, passando per il servizio di rimozione delle auto, la possibilità di vendita sull’autobus dei biglietti e l’assunzione di nuovo personale avviata tra maggio e novembre.

Tra le proposte che non passano c’è l’eliminazione dello stop all’area a pagamento durante la pausa pranzo. Amat proponeva, infatti, l’applicazione della tariffa oraria di un euro a ora “senza soluzione di continuità dalla 8 alle 20” abbandonando le due ore di pausa dalle 14 alle 16. Al momento non è una scelta all’ordine del giorno.

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