PALERMO – Non c’è alcuna certezza nel riconoscimento dell’imputato e le frasi da lui pronunciate non erano minacciose. Sono queste le tesi difensive sostenute dall’avvocato Luciano Maria Sarpi che potrebbero avere fatto breccia nel Tribunale che ha assolto Giuseppe Rizzuto, 40 anni.
Era imputato per rapina insieme ad un’altra persona giudicata separatamente e condannata. Vittima del colpo, nel febbraio 2018, fu un finanziere in pensione che si vide sfilare il portafogli tra la folla di un mercatino rionale alla Zisa.
Il ruolo di Rizzuto sarebbe stato quello di minacciare il finanziere intimandogli di lasciare fuggire l’autore della rapina. Nel corso del processo il legale ha fatto emergere alcune incongruenze nel riconoscimento dell’imputato ad opera dei testimoni.
E poi, quel “lasciala andare” rivolto al finanziere non aveva alcun tono minaccioso. Le motivazioni chiariranno come si è arrivati all’assoluzione.