PALERMO – Prima lo sfogo pubblico, con parole dure nei confronti della sua gestione in rosanero, poi la prova più che convincente, condita anche dal primo gol con il club di viale del Fante, contro la Fiorentina a decidere la seconda quarta vittoria stagionale di una squadra ormai con la testa alla prossima serie B ma decisa a non alzare bandiera bianca con ancora quattro giornate di campionato da disputare. Per Alino Diamanti questo finale di stagione, decisivo per stabilire quali giocatori potranno ritagliarsi un posto nel Palermo del futuro targato Paul Baccaglini, potrebbe riservare parecchie sorprese positive cancellando in parte i fantasmi di un’intera stagione fatta di prestazioni altalenanti e più panchine che presenze in campo.
Dopo il già citato match contro i viola all’ex Bologna e Livorno si aprono con tutta probabilità le porte di una maglia da titolare anche contro il Chievo Verona domenica prossima. A fargli spazio è ancor di più poi la squalifica comminata dal giudice sportivo al compagno di reparto Iljia Nestorovski con il macedone che salterà dunque la trasferta contro i gialloblù che stavolta potrebbe davvero decretare in maniera matematica la retrocessione dei rosanero in serie B. Se gli uomini di Bortoluzzi nello scorso turno sono infatti riusciti, complice la sconfitta dell’Empoli col Sassuolo, a rimandare di 90’ l’appuntamento inevitabile con la cadetteria domenica prossima solo un nuovo ko dei toscani, impegnati col Bologna, e una vittoria dei rosa con gli scaligeri potrebbe tenere ancora aperti i discorsi salvezza.
Per potersi tenere aggrappati a questa possibilità e allungare la striscia di risultati positivi il tecnico rosanero avrà bisogno dunque del miglior Diamanti da schierare in un attacco, magari con Roland Sallai. L’ungherese, schierato nel finale e protagonista dell’espulsione di Astori, potrebbe partire stavolta dal 1’ per supportare Alino in uno dei rarissimi casi in cui il Palermo quest’anno rinuncerà a Nestorovski. Nel confronto con una difesa granitica come quella del Chievo con giocatori esperti come Dainelli, Gamberini, Spolli e Cesar dunque affidarsi ad una coppia fantasiosa ed imprevedibile come quella composta dal toscano e dal magiaro potrebbe rivelarsi la carta giusta.