PALERMO – La serie A è lì, manca un punto a sei giornate dalla conclusione del campionato. Basta solo questo a descrivere la stagione da record del Palermo guidato da Beppe Iachini, specialistà in promozioni in serie A, e composto da un gruppo che, sabato dopo sabato, va aggiornando le proprie stastistiche incenerendo i primati stabiliti negli ultimi dieci anni dalle precedenti formazioni che si sono aggiudicate il titolo. L’impresa non è però ancora compiuta del tutto. Se come abbiamo già detto in più d’una occasione al club di viale del Fante manca un punticino a Novara per suggellare un ritorno nella massima serie, immediato quanto inaspettato dalla tifoserie rosanero, c’è da ammettere che questo Palermo non sembra dare l’impressione di volersi fermare al travolgente successo per 3-1 al ‘Francioni’ di Latina.
Gli uomini di Beppe Iachini si trovano in testa al campionato con 75 punti, con 16 lunghezze di distacco sull’Empoli secondo e 18 sul Latina terzo, quota che negli ultimi campionati a 22 squadre in cadetteria ha rappresentato quasi sempre promozione a fine stagione. L’esempio è quello dell’Atalanta che chiuse con 79 punti nella stagione 2010/2011 o del Lecce, che si aggiudicò l’accesso in serie A proprio con 75 punti la stagione precedente. Già questo dato sta ad attestare la netta superiorità dimostrata da Barreto e compagni nell’attuale campionato, ma non finisce qui. Fra i record eguagliati dallo squadrone rosanero c’è quello di vittorie in trasferta, raggiunto proprio a Latina con il quinto successo di fila, che ha consentito ai rosa di raggiungere Torino e Brescia del 2011/2012. Un successo a Novara contro i piemontesi porterebbe dunque il Palermo in testa anche a questa particolare classifica. Nel mirino a quel punto ci sarebbe anche il primato di successi consecutivi, fatto registrare dal Verona di Mandorlini sempre nel 2011/2012 che riusci a non perdere per nove gare di fila.
In quanto a record battuti in serie B la stella polare da seguire è quella rappresentata dalla Juventus di Didier Deschamps campione nella stagione post-calciopoli 2006/2007. La Vecchia Signora quell’anno spazzò qualsiasi statistica in fatto di punti conquistati, 94 sul campo che con la penalizzazione inizialedi 9 punti divennero poi 85, e di vittorie conseguite (28). Oltre ai bianconeri anche il Chievo Verona nel 2006/2007 e il Sassuolo nel 2012/2013 conquistarono 85 punti a fine stagione rispettivamente con 24 e 25 vittorie. Al Palermo, che ha ancora a disposizione 18 punti, si presenta dunque la ghiotta occasione non solo di eguagliare i successi dei torinesi (fino ad ora sono ventidue le gare vinte) ma di stabilire il record assoluto di punti in serie B senza penalizzazioni. Sulla carta infatti con 6 successi di fila, battendo Novara, Lanciano, Cittadella, Carpi, Ternana e Crotone, i rosa giungerebbero alla stratosferica cifra di 93 punti.
Lontano da battere il record di gol segnati in una stagione, detenuto dal Pescara di Zeman con 90 reti nel 2011/2012 con i rosanero che fino ad ora ne hanno messo a segno 55, mentre c’è ancora uno spiraglio nelle segnature subite, solo 24, di battere anche qui il primato juventino di 30 reti subite in 42 partite. Se Sorrentino e compagni saranno così bravi da non subire altre sei reti nelle prossime sei gare anche questo record entrerà di diritto nella bacheca di questa stagione da incorniciare. Per concludere c’è il paragone d’obbligo con l’ultima formazione che conquistò la promozione in A. Nel 2003/2004 il Palermo, all’interno di un campionato con 24 squadre, chiuse primo con 83 punti in coabitazione col Cagliari di Zola. Le vittorie degli uomini, guidati prima da Baldini e poi da Guidolin, furono 22 a fronte di 17 pareggi e 7 sconfitte. I gol messi a segno furono 75, con Luca Toni capocannoniere con 30 centri, mentre 39 quelli subiti. Quella fu la stagione del ritorno in A dopo 31 anni e per i tifosi di certo la più sentita e signifivativa anche se quella attuale si candida a pieno titolo per surclassarla in fatto di numeri.