PALERMO – “L’ultima volta ci siamo visti alla filiale del Banco del Credito Cooperativo di viale Regione Siciliana. Un dolore enorme, Sergio era un grande sportivo, adesso percorrerà altre strade”. Sono le parole di Eros Lodato, amico da oltre vent’anni di Sergio Messana, il palermitano di 53 anni che ha perso la vita durante un tour in quad, in Tunisia.
La sua passione lo aveva fatto diventare un pilota esperto e già in passato era stato in Nord Africa: amava i viaggi nel deserto, ma l’ultimo si è rivelato fatale. Martedì, infatti, l’uomo non è più rientrato da un’escursione e gli amici, in preda all’ansia, hanno ripercorso il tragitto poco prima effettuato. Durante le ricerche disperate in un’area vastissima, hanno trovato il suo corpo senza vita. Il mezzo, per cause ancora da accertare, si era ribaltato, scaraventando per terra Messana. L’impatto si è rivelato molto violento: non gli ha lasciato scampo nonostante l’intervento dei compagni di viaggio e l’arrivo dei soccorsi.
Le cause della morte non sono ancora note e le autorità tunisine hanno disposto l’autopsia. Nel frattempo, la notizia è giunta a Palermo gettando nello sconforto tutti coloro che conoscevano Messana, dagli amici con cui condivideva la passione per il motociclismo, ai colleghi del gruppo bancario per cui lavorava.
Era in ferie dal 17 novembre ed aveva deciso di trascorrere le vacanze in Tunisia, documentando le varie tappe del viaggio sui social network. Su Facebook è presente una carrellata di fotografie che testimoniano le sue escursioni e l’amore per i viaggi, comprese le gite in quad: aveva scritto l’ultimo post da Gabès, città nel sud-est della Tunisia, era il tardo pomeriggio del 18 novembre.
L’uomo era anche socio del “Gold Wing Club Italia”, un’associazione che si occupa dello sviluppo e della diffusione delle attività sportive collegate al mondo del motociclismo. Uno dei soci, stamattina, ha manifestato con un post il proprio dolore su Facebook: “Sergio Messana è deceduto a causa di un tragico incidente stradale mentre era a bordo del suo quad, una passione che coltivava insieme a quella per la Gold Wing. Alla sua famiglia e agli amici vanno le più sentite condoglianze da parte di tutta la famiglia del club, R.I.P. Sergio.”
“Già – aggiunge Eros Lodato – aveva una Honda Gold Wing e aveva organizzato negli anni scorsi anche un raduno siciliano. In passato, con il quad, era stato anche in Algeria. Dal 2000 al 2008 ci vedevamo spesso perché io ero presidente del Motoclub Mediterraneo, di cui Sergio era associato. Abbiamo il cuore a pezzi, siamo increduli per ciò che gli è accaduto”.
Il 53enne aveva una figlia, sono in tantissimi a stringersi al dolore dei familiari: “Tutti noi ci uniamo al cordoglio per la prematura perdita e porgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia, ciao Sergio che la terra ti sia lieve”, scrive Ezio Losanno. “Era un pilota prudente e con grande esperienza – aggiunge Maurizio Li Muli – impossibile accettare che Sergio non ci sia più. Ricordo come fosse ieri le gite fatte insieme, le giornate spensierate, i sorrisi che riusciva a strapparmi anche di fronte ai percorsi più duri. Ora sarà difficile convivere con questa realtà”.
La famiglia del 53enne, informata nella giornata di ieri della tragedia, si è messa in viaggio per la Tunisia, dove è anche stata disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso. Le indagini sono attualmente in corso anche per ricostruire nel dettaglio le fasi dell’incidente che ha ucciso sul colpo Messana, la quale salma, dopo tutti gli accertamenti, tornerà a Palermo.