Per dimenticare in fretta la “scoppola” europea, il Palermo avrebbe avuto a disposizione una buona opportunità: agguantare i tre punti in casa di un abbordabile Udinese. In realtà gli uomini di Delio Rossi sono stati autori di una prestazione ben al di sotto delle loro potenzialità, che li ha visti rimediare la seconda sconfitta della settimana, ad appannaggio di una squadra che ha giocato con grinta, sfruttando l’estro di un buon Di Natale tenendo sempre saldamente il pallino del gioco.
Per cercare di riprendere nel miglior modo la strada del campionato Delio Rossi, che ritrova la coppia Ilicic-Bacinovic, si affida a Sirigu tra i pali; Cassani, Goian, Munoz e Balzaretti in difesa; il trio Bacinovic-Migliaccio-Nocerino a centrocampo; in attacco Pinilla davanti al tandem composto da Pastore e Ilicic. Dall’altro lato Guidolin, che opta per una difesa a tre, fa partire dalla panchina Corradi e Floro Flores, mandando in campo Handanovic in porta; Benatia, Coda, Zapata in difesa; Isla, Inler, Asamoah e Pasquale a centrocampo; Sanchez dietro Totò Di Natale e Denis.
L’inizio dell’Udinese è arrembante. Gli uomini di Guidolin si fanno vedere subito in avanti con Totò Di Natale, che però viene chiuso bene dalla difesa rosanero. Il Palermo non riesce ad uscire dalla sua metà campo subendo il gioco dei friulani che dopo appena dieci minuti di gioco trovano il gol. Sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra, battuta dal solito Di Natale, il pallone viene spizzicato di testa da Denis che colpisce il palo. La palla resta lì diventando facile preda del marocchino Benatia che vi si fionda, sparandola alle spalle di Sirigu.
Il Palermo è confuso e non riesce ad organizzarsi per recuperare lo svantaggio. Al quarto d’ora sono ancora i bianconeri a rendersi pericolosi con Pasquale che a tu per tu con Sirigu segna; ma a gioco fermo, perchè il guardalinee aveva pescato in posizione irregolare il giocatore dell’Udinese. Al Friuli è un assolo dei padroni di casa, che prima con Di Natale su punizione, e dopo con Isla, respinto da Sirigu, vanno vicini al raddoppio. La difesa del Palermo è in evidente affanno, e le uniche risposte dei siciliani passano per i piedi di Pastore, che dalla distanza spedisce la palla fuori di circa un metro; e Pinilla che però non impensierisce più di tanto Handanovic. I ritmi forsennati dettati dall’Udinese calano leggermente alla mezz’ora, consentendo agli ospiti una timida sortita al di là della metà campo bianconera. Dal calcio d’angolo Migliaccio, di testa, fa da sponda al pallone verso la porta, ma la palla è centrale e il portiere friulano controlla sicuro; pochi minuti dopo è Ilicic a tentare il tiro al volo spedendo la sfera alta sopra la traversa. Al 40′ Pastore prova il colpo, ma il suo destro viene deviato in corner. Il sussulto dell’argentino anticipa di un paio di minuti l’ennesimo brivido per il Palermo. Sanchez, infatti, imbeccato da Asamoah, stampa la sfera sulla traversa della porta difesa da Sirigu. Il fischio dell’arbitro Giannoccaro chiude il primo tempo senza minuti di recupero.
La ripresa vede scendere in campo le squadre del primo tempo. Pastore prova subito a farsi vedere da Handanovic, ma il flaco viene fermato bene dalla difesa dell’Udinese. Al quarto minuto Sanchez fa un gioco di prestigio con i piedi ai danni di Munoz; il difensore rosanero è in ritardo sull’attaccante friulano lo spinge a terra, ma Giannoccaro lo grazia. Come nel primo tempo, è sempre l’Udinese a dettare il gioco e a rendersi ancora una volta pericolosa con Denis. Il pallone sparato dall’argentino è ribattuto da Sirigu. Bastano pochi minuti e i padroni di casa trovano il raddoppio. Sugli sviluppi di un corner, concesso ingiustamente ai bianconeri, Cassani trattiene platealmente la maglia di Zapata. Per il direttore di gara non ci sono dubbi: è rigore. Sul dischetto va Di Natale che spiaza con un tiro morbido Sirigu. E’ buio pesto per il Palermo che continua a subire i colpi friulani. Al ventesimo Coda, già ammonito nel primo tempo, rimedia il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione per un fallo ai danni di Pinilla. Ilicic batte la punizione ma il tiro dello sloveno finisce alto sopra la traversa. La girandola delle sostituzioni la avvia Guidolin, che costretto a coprirsi richiama in panchina Denis per inserire Badu. Delio Rossi risponde mandando in campo Maccarone al posto di Migliaccio. Il gioco si frammenta e l’Udinese non fatica a controllare la situazione. Al 28′ il Palermo, con Pastore, prova a reagire, ma il suo destro è respinto da Handanovic. Sul pallone arriva Ilicic che da buona posizione spreca mandando fuori. Due minuti dopo Guidolin decide di regalare la standig ovation del Friuli a Di Natale chiamandolo fuori per far entrare Corradi. I siciliani provano il tutto per tutto negli ultimi dieci minuti, per non rimediare la seconda sconfitta consecutiva dopo quella in Europa League col Cska. La reazione d’orgoglio passa per i piedi di Pinilla. Il cileno infatti accorcia le distanze con un bel sinistro al volo ribattendo in rete un pallone respinto da Handanovic. Il terzo cambio dell’Udinese vede uscire Sanchez per lasciar posto ad Angella. Delio Rossi fa altrettanto e sostituisce Munoz per inserire Hernandez. Il Palermo a trazione anteriore ci prova ancora con Pinilla di testa, e poi con Pastore, ma in entrambi i casi senza successo. I quattro minuti di recupero vedono un arrembaggio dei rosanero che però non riescono a concretizzare. Al 49′ Giannoccaro fischia la fine delle ostilità, consegnando all’Udinese i tre punti, e al Palermo l’esigenza di recuperare prima della sfida di domenica contro la Lazio capolista, lo smalto perduto nelle ultime partite.