Palermo, "pronto, iddu fu a sparare": sangue in viale Michelangelo

“Pronto, iddu fu a sparare”: sangue e mistero in viale Michelangelo

La lite, l'inseguimento e i colpi di pistola

PALERMO – “Iddu fu a sparare (lui è stato a sparare)”, dice la voce all’operatore del 112. Ha appena dato l’allarme. Inizia così il giallo di viale Michelangelo.

Sono le 20.30 di ieri sera, mercoledì 22 maggio. Un pregiudicato di 41 anni, Vincenzo Crivello, è stato affiancato da un’altra auto mentre era alla guida di un Suv, un Land Rover bianco.

Dalla Fiat 500 di colore grigio è spuntata una pistola. Qualcuno ha sparato quattro colpi attraverso il finestrino aperto. Un proiettile si è conficcato nella coscia del ferito, che prima è scappato e poi è andato alla guardia medica di Carini.

Subito il trasferimento all’ospedale Villa Sofia, scortato dai carabinieri, dove i medici lo hanno operato per estrarre il proiettile. Non è in pericolo di vita.

Si parla di una lite che ha preceduto le pistolettate. Che cosa l’abbia scatenata è un mistero. Il ferito avrebbe dei precedenti per droga e rissa. Avrebbe raccontato di avere avuto una discussione a Borgo Nuovo con tre persone che non conosceva.

Quindi i colpi di pistola esplosi poco prima di imboccare la rotonda che passa sopra viale Regione Siciliana. Chi ha chiamato il numero delle emergenze era parecchio informato su persone e circostanze.

Al caso lavorano i carabinieri che hanno identificato e al momento solo denunciato chi ha fatto fuoco. La sua posizione potrebbe presto aggravarsi.


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