PALERMO – Palermo-Spezia è una gara che si è conclusa sedici minuti dopo il novantesimo. Eugenio Corini, però, ci ha creduto fino alla fine, anche quando un calcio di rigore si è trasformato in un calcio di punizione in favore dei suoi dal limite dell’area. “A Stulac, quando ho capito che non fosse rigore, gli ho detto ‘fai gol tu’ ed è andata bene (ride, ndr). Avevamo bisogno di questo gesto tecnico. Questi tagli di partita sono fondamentali, nella lettura della gara va capito tanto a livello di fattori – dice Corini nel post partita -. La stima su Soleri è straordinaria, mi è dispiaciuto togliere Brunori”.
“Sapevamo che lo Spezia nel primo tempo è molto aggressivo. Il gol preso è una palla in uscita che potevamo gestire meglio. La squadra dopo l’uno a zero ha reagito bene secondo me – prosegue Corini in conferenza stampa -. I dati generali ci danno maggiore possesso e maggiore supremazia territoriale. Lo Spezia è di livello, nelle ultime settimane ha trovato la quadra giusta. Il due a zero poteva essere una mazzata, aver accorciato sul 2-1 ha dato una spinta incredibile e di questo ringrazio i tifosi. In genere un arbitro chiamato al VAR al novanta per cento dà il rigore, poi Stulac ha fatto un gesto tecnico incredibile. Anche i giocatori sentono tanto il fattore da subentrato. Quando chiamati in causa sono un valore aggiunto”.
Tifosi e classifica
Non è la prima volta che il Palermo rimonta una gara verso la fine del match e il tecnico dei rosanero ne è consapevole: “Abbiamo spesso recuperato le partite anche negli ultimi minuti e questa è una forza, la squadra c’è. Ringrazio il pubblico per la prova di maturità. Io lo chiamo controllo emotivo, saper star dentro questo stadio. Questa connessione va portata avanti, come vedete l’inerzia delle vittorie fuori casa è maggiore rispetto a quelle in casa. Invece noi siamo rimasti dentro e l’abbiamo spinta insieme, in trentamila più Stulac”.
“La nostra direzione è chiara dall’inizio, la classifica varia e c’è ancora tanto da fare – spiega il tecnico -. Valuteremo in seguito, quello che dobbiamo fare lo stiamo facendo. Abbiamo una media punti straordinaria. Questo pareggio oggi lo ritengo di una fondamentale importanza, contro una squadra molto forte”.
“Di solito l’arbitro al VAR viene richiamato perché non vede qualcosa, pensavamo fosse rigore quello di Brunori ma anche quello di Soleri. Emotivamente è un grande rammarico, stare dentro queste cose certifica la nostra solidità mentale”, conclude l’allenatore del Palermo.