PALERMO – Ripartiamo dalla fine, Migliore supera Fulignati dal dischetto e regala allo Spezia l’ottavo di finale contro il Napoli condannando il Palermo alla ottava sconfitta consecutiva fra campionato e coppa, un dato sconfortante per la formazione rosanero che nella sua storia non ha mai ottenuto risultato così scadenti da quando milita nella massima serie. La sfida contro i liguri, sulla carta abbordabile, si è dunque protratta fino alla lotteria dei calci di rigore con gli uomini di Roberto De Zerbi, incapaci d’imporsi contro un modesto avversario, e nonostante le buone occasioni per passare in vantaggio alla fine soccombono anche contro i bianconeri di Domenico Di Carlo. Una sconfitta amara per come si è sviluppato il match anche se i rosanero hanno davvero buttato alle ortiche le poche palle gol create. Per il tecnico bresciano l’ennesima bocciatura dopo la fiducia del presidente Zamparini che adesso potrebbe davvero decidere di chiudere con l’ex Foggia alla luce dell’ottavo ko di fila anche se nell’attuale momento dei siciliani un cambio in panchina potrebbe soltanto peggiorare una situazione già gravissima.
LE SCELTE De Zerbi conferma le indicazioni della vigilia rispettando il 4-3-2-1 che vede l’esordio di Andrea Fulignati fra i pali al posto di Posavec e l’innesto dei vari Pezzella, Bouy, Sallai, Lo Faso e Quaison. Chance anche per Hiljermark e Vitiello che ritrovano il campo dopo diversi turni d’assenza. Nello Spezia Di Carlo opta per un 4-3-3 con Mastinu, Cisotti e Baez in avanti. La gara parte su ritmi blandi con i rosa che provano ad imbastire qualche azione pericolosa con Sallai e Quaison senza però impensierire la difesa ligure ben disposta in campo. I pericoli maggiori arrivano però dagli ospiti. Fulignati in una prima occasione deve superarsi su Baez anticipando in presa bassa l’attaccante lanciato in area da Migliore mentre intorno alla mezz’ora è Cisotti a presentarsi in area e girare di destro fallendo per poco il vantaggio spezzino.
ROSA SPENTI La manovra dei siciliani è lenta ed involuta e per vedere la prima conclusione verso la porta di Chichizola bisogna aspettare il 37’ con Lo Faso che controlla fuori area e lascia partire un tiro velleitario che finisce altissimo sopra la traversa. Lo Spezia gioca la sua partita a viso aperto e al 45’ il risultato resta bloccato sullo 0-0. De Zerbi non cambia nessun elemento dell’undici iniziale al rientro in campo con il gioco dei rosanero che stenta a decollare anche nel secondo tempo. L’allenatore bresciano manda dunque a scaldarsi Balogh, Diamanti e Nestorovski. Il primo cambio vede l’ingresso in campo del trequartista di Prato che squalificato in campionato contro la Fiorentina rileva un abulico Lo Faso. La bilancia delle occasioni continua a pendere dal lato degli ospiti che con Cisotti hanno un’altra limpida occasione per portarsi in vantaggio con Fulignati ancora protagonista. De Zerbi passa al 4-3-3 con l’inserimento di Aleesami a centrocampo al posto di Bouy.
SI VA AI SUPPLEMENTARI I rosa prima dello scadere del 90’ avrebbero i match ball per chiudere la gara nei tempi regolamentari con Sallai ma l’ungherese in entrambe le occasioni spreca malamente da ottima posizione, per intenderci il dischetto del rigore, mettendo in entrambe le occasioni fuori alla destra di Chichizola con lo sconforto del poco pubblico del ‘Barbera’ che assaporava già un gol allo scadere. L’arbitro Aureliano manda dunque le due squadre a giocarsi la qualificazione agli ottavi ai supplementari. De Zerbi si gioca subito la carta Norbert Balogh richiamando Pezzella e arretrando Aleesami sulla linea dei difensori e passando ad un 4-2-3-1 con Diamanti riferimento centrale. L’occasione migliore dei supplementari capita sui piedi proprio del fantasista di Prato che però mette palla fuori su assist stavolta di Sallai.
ROSA IN DIECI E RIGORI AMARI Il secondo tempo supplementare i siciliani lo chiudono in dieci per l’espulsione del capitano Vitiello, doppia ammonizione per fallo su Okereke, con i calci di rigore che sono la conseguenza di una gara che si è trascinata stancamente fino ai calci dal dischetto. I rigoristi dei siciliani sono Diamanti, Hiljemark, Quaison e Aleesami, tutto a segno, prima dell’errore di Galli per lo Spezia e il conseguente di Balogh che avrebbe cambiato le sorti della lotteria. Ad oltranza sbaglia invece anche Goldaniga mentre non lo fa Migliore, capitano dei liguri, che regala ai suoi gli ottavi di finale contro il Napoli. Notte fonda per i rosanero che anche in Coppa Italia contro un avversario modesto non riescono a tornare al successo. E per De Zerbi il record negativo si allunga ad otto sconfitta, chissà che l’esonero non sia stavolta davvero nell’aria.
IL TABELLINO
4-5 dcr (sequenza dei rigori Diamanti, Sciaduone, Hiljemark, Okereke, Aleesami, Piu, Quaison, Chichizola, Migliore).
PALERMO: 68 Fulignati; 3 Rispoli, 6 Goldaniga, 2 Vitiello (cap.), 97 Pezzella; 10 Hiljemark, 14 Gazzi, 24 Bouy (Aleesami 75′); 20 Sallai, 98 Lo Faso (Diamanti 64′); 21 Quaison. A disp: 1 Posavec, 4 Andelkovic, 18 Chochev, 22 Balogh, 28 Jajalo, 30 Nestorovski, 89 Morganella. All: Roberto De Zerbi.
SPEZIA: 1 Chichizola; 5 De Col, 3 N. Valentini, 6 Ceccaroni, 17 Migliore (cap.); 32 Galli, 13 Deiola, 24 Vignali; 26 Mastinu (Sciaudone 12′ pts); 34 Cisotti (Okereke 75′), 11 Baez (Piu 72′). A disp: 22 Fontana, 33 Valentini, 2 Candela, 16 Crocchianti, 25 Maggiore, 27 Barbato, 31 Suleiman, 36 Demofonti. All: Domenico Di Carlo.
ARBITRO: Gianluca Aureliano (Bologna).
NOTE Ammoniti: La Faso 58′, Galli 80′, Quaison 12’sts. Espulsi: Vitiello 8′ sts.