PALERMO – Per un indagato la misura cautelare è stata annullata e lascia gli arresti domiciliari. Ad un altro la misura cautelare è stata sostituita con il divieto di lavorare per sei mesi nel settore del disbrigo pratiche auto.
Si tratta rispettivamente di Walter Bacile e Nadia Abitabile, indagati per il presunto giro di mazzette per velocizzare le pratiche alla Motorizzazione di Palermo. Sono difesi dagli avvocati Ninni e Giuseppe Reina.
Lo scorso 27 febbraio è scattato il blitz. Ventuno le persone arrestate fra funzionari, titolari di agenzie di disbrigo pratiche auto e professionisti.
Cento, 200, 300 euro. Le mazzette alla Motorizzazione di via Onorato erano nascoste all’interno delle carpette delle pratiche. Uno degli uomini chiave dell’indagine è Luigi Costa. A casa del funzionario la polizia ha trovato 590mila euro in contanti.
Gent.ma Redazione, potreste indicare anche i nomi dei difensori dei condannati?
che schifo. non so se fanno piu’ schifo i politici corrotti o i mafiosi.
La politica resta sempre fuori, come ai tempi della dc e del psi prima di “mani pulite”. Eppure dopo mani pulite ci sono stati almeno dieci anni di pulizia e onestà, con i politici corrotti in ritirata, ma erano altri tempi.
Corruzione e la CATEGORIA DI ” SPERTI”.Nessun nome di polítici? Mai!.Gaspare Barraco.Marsala
Vergogna
E gli altri che se la fanno franca?
Nn cambia niente…
Ad onor del vero, bisogna specificare che gli arrestati non sono funzionari, bensì istruttori appartenenti alla classe C.