Da via Libertà alla Stazione FOTO| In arrivo 2 mila parcheggi col tram - Live Sicilia

Da via Libertà alla Stazione FOTO| In arrivo 2 mila parcheggi col tram

Ecco come diventerà piazzale Ungheria

Il Comune parteciperà al bando della Regione per nuovi posti auto. Ecco dove sorgeranno. FOTO

PALERMO – Oltre duemila posti auto tra la Stazione centrale, via Libertà, piazza Boiardo, viale Francia, piazza don Bosco, piazza Alcide De Gasperi e piazzale Ungheria, con (in alcuni casi) tanto di giardino sopra. Ecco come il comune di Palermo spenderà i quasi 50 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione con il nuovo bando parcheggi voluto dal governatore Nello Musumeci.

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Un piano che non fa altro che rimettere in circolo somme vecchissime, risalenti alla legge Tognoli del 1989: una normativa assolutamente all’avanguardia per l’epoca, visto che raddoppiò il numero dei parcheggi pertinenziali per gli edifici, introdusse l’idea dei parcheggi privati nelle aree pubbliche e stilò un programma triennale per le zone più popolose del Paese. Peccato che in Sicilia questi soldi siano rimasti fermi per anni e che la prima versione del bando, che parlava di ex Province, abbia dovuto subire anche una rimodulazione: un iter infinito, ma che adesso sembra essersi finalmente sbloccato.

Palermo, come Catania e Messina, potrà finalmente utilizzare i soldi che per il capoluogo dovrebbero ammontare a 49 milioni: il Comune ha deciso di partecipare al bando puntando sui parcheggi previsti a corredo delle nuove linee di tram. Il progetto tram prevede infatti parcheggi interrati e a raso che compenseranno i posti che salteranno in superficie a causa dei binari: 3.445 nuovi stalli contro i 2.769 su strada soppressi, per 223 milioni di lavori. In particolare 142 in via Palazzotto, a raso e con un piano interrato; 445 interrati al Foro Italico; 1.214 interrati multipiano e a raso tra viale Strasburgo, viale Francia, via Galatea e Mongibello; 150 a raso in via del Levriere; 165 multipiano a piazza Giulio Cesare, tra l’Anagrafe e porta Sant’Antonino. E ancora 226 in piazza Costantini, con parcheggio interrato multipiano, e 1.103 interrati multipiano in via Libertà, piazzale Ungheria, piazza Alcide de Gasperi e piazza Don Bosco. In tutto si stima un costo di quasi 130 milioni, di cui 22,8 per Don Bosco, 20,9 per Notarbartolo, 1,3 per Bonagia, 8,2 per Strasburgo (Metropolitan), 15,2 per Francia, 19 per Mondello, 4,8 per Giulio Cesare, 4,5 per Sferracavallo e quasi 30 per il Foro Italico.

Di questi, però, soltanto alcuni saranno finanziati col piano parcheggi di Musumeci: via Libertà, piazzale Ungheria, De Gasperi, Notarbartolo, Francia, Don Bosco e Giulio Cesare, cioè i parcheggi legati alle linee A, B, C ed E sino a Francia, per un numero complessivo di 2.132 stalli. In totale serviranno 130 milioni, di cui una parte a carico di privati con progetti di finanza e 49 dovrebbe metterceli, per l’appunto, Palazzo delle Aquile. “Si tratta di un’opportunità strategica – dice l’assessore comunale alle Opere pubbliche, Emilio Arcuri – che si inserisce nel nostro disegno dei parcheggi che sono tutti a servizio della multimodalità. Stiamo realizzando un sistema della mobilità che ha il suo perno nel tram, ma che comprende anche l’anello e il passante ferroviario. Oggi la Regione ci offre questa opportunità che il Comune ha decido di cogliere immediatamente, anche perché siamo già nella fase preliminare di progettazione”.

Insomma i tempi dovrebbero essere rispettati, arrivando così con ampio anticipo rispetto alla chiusura del bando che è fissata per il 27 dicembre. I parcheggi si sarebbero realizzati comunque ma, grazie ai 50 milioni di compartecipazione pubblica, sarà possibile pensare a più posti auto o a concessioni più brevi.

Un programma ambizioso che, se attuato così come previsto, ridisegnerà parte di Palermo. In piazzale Ungheria, per esempio, l’attuale parcheggio a raso si trasformerà in una struttura a tre piani sotto terra, mentre in superficie troverà spazio un’area verde con tanto di fontana al centro, sculture, aiuole e un sistema di differenziata a scomparsa. Alla Stazione sorgerà un parcheggio a più piani in superficie, vicino lo stadio altri due parcheggi a quattro piani interrati. Sia a Don Bosco che a Notarbartolo i parcheggi sarebbero interrati, ma coperti con giardini urbani.

 


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