PALERMO – Amministrative: arriva il niet di Cantiere Popolare-Noi con l’Italia a Roberto Lagalla. La formazione di Saverio Romano (vicepresidente nazionale) mette nero su bianco l’intenzione di correre in solitaria se il centrodestra non dovesse trovare la quadra. Massimo Dell’Utri, segretario regionale partito, conferma la netta contrarietà alla candidatura dell’ex compagno di lista, Roberto Lagalla a Palazzo delle Aquile.
Segretario, le amministrative di Palermo sono alle porte e il centrodestra è nel pantano. Si arriverà alla convergenza su un nome?
Noi ce lo auguriamo, ce lo siamo augurati e ce lo continuiamo ad augurare. Serve una sintesi, ma allo stato non c’è. Infatti noi abbiamo sposato una logica differente. Aspettiamo questa settimana per capire se arriviamo a una sintesi.
E se questo non dovesse accadere?
A quel punto convocheremo una riunione e usciremo con un nostro nome.
La disponibilità di Saverio Romano è ancora sul tavolo?
C’è la sua, ma ce ne sono anche altre. A Palermo abbiamo tante belle professionalità e intelligenze che possiamo sottoporre alla coalizione ma che potremmo fare anche nostre se dovessimo optare per un nostro nome.
Lagalla lo vorreste come candidato sindaco?
Le rispondo facendole una domanda: “Lei lo voterebbe un assessore che è stato espressione di un’area e che di recente ha aderito a un altro partito politico?” Diventa francamente complicato.
E alla Regione? Cantiere Popolare si può iscrivere tra i big sponsor del Musumeci bis?
Cantiere Popolare ha sempre dato, come dà su Palermo, la disponibilità a fare un ragionamento congiunto e complessivo. Il presidente Musumeci ha avanzato la sua ricandidatura: siamo disponibili a ragionare su Musumeci ma siamo anche disponibili a ragionare su un ragionamento complessivo di centrodestra
