ROMA – In occasione del messaggio diffuso per celebrare la Giornata della pace, Benedetto XVI, si è espresso contro i matrimoni gay, l’aborto e l’eutanasia. Il pontefice ha chiarito come tutti i tentativi di rendere giuridicamente valide forme diverse di unione siano una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace. Il Papa aggiunge anche che queste unioni rappresentano un’offesa contro la verità della persona umana.
Il papa si è scagliato, inoltre, contro la liberalizzazione dell’aborto e contro la pratica dell’eutanasia, condannando la fuga dalle responsabilità che svilisce la persona umana. Benedetto XVI ha asserito che l’uccisione di un essere inerme e innocente, non potrà mai produrre felicità o pace.
Benedetto XVI si è espresso sulla crisi economica che attanaglia il Paese. Secondo il pontefice, per uscire dalla crisi economica e finanziaria bisogna puntare ad un nuovo modello di sviluppo e di economia non più basato, come quello degli ultimi decenni, sulla ricerca della massimizzazione del profitto e del consumo, in un’ottica individualistica ed egoistica. Il papa, infine, ha giudicato la famiglia come uno dei soggetti sociali indispensabili nella realizzazione di una cultura della pace.