"Parla così perché siciliano": Celentano choc, scatta la rivolta - Live Sicilia

“Parla così perché siciliano”: Celentano choc, scatta la rivolta

Dure reazioni alla frase infelice della maestra di Amici, Alessandra Celentano. Interviene il sindaco di Adrano e non solo
IL CASO
di
2 min di lettura

ADRANO (CT) – “Parla così perché è siciliano”. Alessandra Celentano choc ad Amici. Quella che voleva essere una battuta, si è rivelata, in realtà, un’offesa grave, sia per il bravo ballerino Nunzio Stancapiano, che per i siciliani.

Nunzio Stancapiano, il ballerino vittima degli insulti di Alessandra Celentano

Stancapiano è di Adrano, interviene il sindaco Fabio Mancuso: “Noi adraniti siamo testardi, determinati e passionali un po’ come tanti siciliani – dice il primo cittadino. Terra di talenti come Nunzio, di scrittori, di eroi e di tanta gente comune che nonostante le contraddizioni e le discriminazioni coltivano nel loro cuore l’orgoglio di essere italiani”.

Il primo cittadino continua: “Siamo anche un popolo che ha un cuore grande e l’accoglienza e’ stata sempre nel nostro sangue. Per questo motivo da Sindaco della città di Adranoinvito la maestra CELENTANO nella nostra città , avrà modo di apprezzare le bellezze artistiche, i nostri prodotti tipici, il nostro dialetto e il nostro amore”.

“L’offesa fatta da Alessandra Celentano, durante una puntata della trasmissione Amici, al bravo ballerino Nunzio Stancampiano e a tutti i siciliani è intollerabile”. A dirlo è il capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Palermo, Igor Gelarda, aggiungendo: “Non solo il siciliano è una lingua ricchissima e ricordiamo alla maestra Celentano che la prima scuola poetica italiana della storia nacque proprio in Sicilia, ma le nostre inflessioni nel parlare sono una ricchezza, sintomo di una vitalità e di una varietà culturale che la Celentano dovrebbe cominciare ad approfondire”.

“Credo che nessuna regione possa vantare come la Sicilia un quadro così composito di inflessioni diverse all’interno della stessa lingua, il siciliano appunto – prosegue Gelarda -. E a studiarlo in passato furono anche grandi uomini, come il Nobel per la letteratura Pirandello che si laureò con una tesi di laurea sul dialetto di Agrigento! Adesso, da siciliani, pretendiamo le scuse da parte della Celentano e il suo impegno ad approfondire la conoscenza della lingua e della cultura siciliana”, conclude il leghista.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI