“La crisi si abbatte anche sulle famiglie. Senza un adeguato accompagnamento, il rischio di finire sotto ricatto degli usurai è altissimo. Le misure del microcredito per le famiglie che abbiamo presentato oggi sono il modo concreto e operativo per accompagnare chi subisce di più gli effetti della crisi”. Lo ha detto l’assessore regionale per l’economia, Gaetano Armao, all’apertura del convegno svoltosi all’Albergo delle Povere, a Palermo.
La dotazione del fondo è di 12 milioni di euro e sin dai primi mesi di applicazione consente di sostenere oltre 2500/3000 famiglie. A questo si affianca poi il microcredito per le imprese, che costituisce un diverso strumento, anch’esso promosso dalla Regione siciliana, ma che intende sostenere micro e piccole imprese attraverso il Fei e Unicredit, per finanziamenti sino a 25 mila euro. Per accedere al microcredito, le famiglie devono rivolgersi agli enti e alle associazioni no profit convenzionate con la Regione (già oltre 50) cui spetta un primo compito di selezione e di accompagnamento per l’espletamento delle procedure.
Durante il convegno, Armao ha consegnato una targa ad Andrea Calabrò, figlio del giornalista Domenico, scomparso sette mesi fa, che fu direttore responsabile de ‘La Rivista del Microcredito’. Anche il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha fatto giungere ad Andrea Calabrò un saluto in ricordo della lunga attività del padre e di augurio per la sua futura attività. Ai lavori hanno partecipato, tra gli altri, Riccardo Savona, presidente della commissione Bilancio dell’Ars, don Sergio Librizzi, delegato regionale delle Caritas siciliane, Roberto Bertola, responsabile Unicredit Sicilia, Antonio Albano presidente della federazione regionale Banche di Credito Cooperativo.
“Unicredit considera il microcredito un importante strumento di aiuto alle famiglie che si trovano in un momentaneo stato di difficoltà, soprattutto nell’attuale fase congiunturale”. Lo dice Roberto Bertola, responsabile di territorio per la Sicilia di Unicredit, intervenuto stamattina al convegno che si è svolto nell’Albergo delle Povere, a Palermo. “In tal modo – aggiunge – è possibile contribuire, con i meccanismi propri del mondo bancario, a combattere il fenomeno dell’usura, dando aiuto a quelle famiglie prive di capacità economiche e patrimoniali necessarie per accedere al credito bancario ordinario, ma con potenzialità economiche future che possono giustificare l’assunzione di impegni finanziari per ricevere il microcredito. Per la nostra banca è quindi motivo di grande soddisfazione essersi aggiudicata la gestione del fondo etico istituito dalla Regione per il microcredito”.