Catania, Partecipate in salita: salta nomina di Sofia alla Multiservizi

Partecipate, si parte in salita: salta la nomina di Sofia alla Multiservizi

Firma saltata a Palazzo degli elefanti. Fibrillazioni nei partiti

CATANIA – Verifiche e approfondimenti e, se necessario come sembra, modifica dello statuto. Sembra complicarsi la partita delle Partecipate del Comune di Catania che, dopo mesi di attesa, sembravano pronte al nuovo corso.

Vicenda Multiservizi

Ieri mattina, è infatti saltata la nomina del presidente in pectore di Multiservizi, Nico Sofia. Che si è presentato a Palazzo per firmare l’incarico che avrebbe dato il via allo spoil system atteso dai partiti che sostengono il sindaco Trantino. Salvo poi dover fare dietro front di fronte ai dubbi espressi dal segretario generale. 

Nonostante le rassicurazioni ricevute nei giorni scorsi, Sofia non avrebbe i requisiti richiesti dallo statuto della partecipata: la laurea in Odontoiatria non sarebbe equipollente a quella in Giurisprudenza o Economia richieste per guidare l’azienda. Sebbene abbia le esperienze richieste nella pubblica amministrazione, avendo ricoperto ruoli da assessore ai Lavori Pubblici, revisore dei conti e consigliere comunale. 

Nulla di fatto dunque per l’esponente della Lega in declinazione siciliana ed ex consigliere costretto ad attendere la verifica. O, come sembra più probabile, la modifica dello statuto e la sua approvazione da parte del consiglio comunale. “Evidentemente – mormora qualcuno a mezza bocca – ci si è seduti o comunque qualcosa è andato storto”.

Partecipate e fibrillazioni

L’attesa, inevitabilmente, coinvolgerà anche le altre partecipate, a partire dall’Amts pronta a passare nelle mani autonomiste di Fabio Taccia.

Non solo. Anche Forza Italia avrebbe chiesto altro tempo al sindaco Trantino per definire le beghe interne tra i deputati regionali, Nicola D’Agostino e Salvo Tomarchio. Un incontro in programma per stamattina potrebbe definire chi delle due anime del partito fondato da Silvio Berlusconi potrà spuntarla ed esprimere la propria preferenza. 

È probabile, dunque, che la partita delle partecipate possa chiudersi la prossima settimana. Il tempo per il senato cittadino di approvare le eventuali modifiche dello statuto di Multiservizi e agli azzurri di trovare la quadra.


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