Cronaca

Partinico, polemica sul liceo scientifico che vuole cambiare nome

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17 Aprile 2023, 11:32

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PALERMO – La scuola vuole cambiare nome, il Comune di Partinico nel Palermitano, guidato dal sindaco Pietro Rao e sostenuto da una maggioranza di centrodestra si oppone. Scoppia una polemica attorno a due nomi di peso: Santi Savarino, giornalista fascista e senatore della Dc, e Peppino Impastato, militante di sinistra ucciso dalla mafia nel 1978. Tutto comincia quando gli organi collegiali del liceo scientifico decidono di intestare a Impastato la scuola che porta il nome di Savarino. Ma l’amministrazione comunale ha fatto sapere che è nettamente contraria e si appresta quindi a portare il suo no nella seduta del consiglio comunale del 19 aprile in cui sarà discussa la mozione per il cambio di denominazione. Da qui reazioni e proteste.

Il circolo “Impastato” di Rifondazione comunista accusa il Comune di preparare un “grave atto politico” che contrasta con una “scelta antimafia” degli organi della scuola. “Finalmente – dice Federica Fuoco segretaria del Prc di Partinico – si stava cercando di rimediare a un errore storico quale l’intitolazione di una scuola superiore a un personaggio ambiguo come Santi Savarino, firmatario delle leggi razziali e che si dichiarava “a disposizione” di Frank Coppola, uno degli esponenti più noti della mafia della sua epoca”.

Ferlisi (Rifondazione Comunista): “Riluttanza del potere nel riconosce i guasti della storia”

Frank Ferlisi, segretario federale di Rifondazione Comunista Palermo dice: “Il potere non riesce a fare i conti con la storia. La vicenda della nuova intitolazione dei Cantieri Culturali alla Zisa al fascista Vittorio Ducrot che l’assessore Cannella spaccia come desiderio del consiglio comunale tradendo il deliberato dello stesso consiglio e la vicenda di Partinico da dove arriva il rifiuto netto di intitolazione della scuola a Peppino Impastato, giovane militante antifascista al posto di Santi Savarino politico locale di fede fascista e firmatario delle leggi razziali, ma anche vicino ad ambienti mafiosi, denota la riluttanza del potere attuale di riconoscere i guasti della storia, confermando la loro venerazione verso personaggi di dubbio valore politico”.

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Albanese (Pd): “Opporsi all’intitolazione appare pericoloso”

“Opporsi all’intitolazione di una scuola ad un militante antimafia e ad una madre che ha lottato tutta la vita per avere giustizia, appare obsoleto e anche molto pericoloso. Le battaglie di Peppino Impastato sono più vive che mai, prova ne è l’attenzione e la cura della memoria da parte del mondo della scuola e della società civile. Uno schiaffo che fa male alla cultura della legalità e il fatto che il diniego arrivi da un’istituzione comunale non è un esempio positivo per la nostra terra ancora martoriata dalla mafia e per le nuove generazioni”. Così Mari Albanese, dirigente nazionale del Partito Democratico, commenta la decisione del Comune di Partinico di opporsi alla intitolazione del Liceo scientifico a Peppino Impastato.

“Ho conosciuto Felicia – ricorda la dirigente del Pd – negli ultimi anni della sua vita, ho raccolto le nostre innumerevoli conversazioni che sono poi diventate un libro. Felicia sapeva bene quanto difficile fosse ieri come oggi, la lotta a cosa nostra. In Sicilia non è difficile solo morire, ma continuare a tenere viva la memoria. Non si può sottovalutare il peso di questo diniego sul sentire delle nuove generazioni. Di certo esempi in antitesi al valore di Peppino e Felicia”.

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17 Aprile 2023, 11:32

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