PATERNO’ – Quasi cinque milioni di euro di fondi statali (per la precisione 4.860.000 euro) per l’ospedale S. S. Salvatore di Paternò. Lo rende noto il deputato nazionale di Fratelli d’Italia Francesco Ciancitto che, in una nota, spiega che i fondi saranno destinati “all’abbattimento di quello che è ormai noto come ecomostro”. Cioè la struttura di cemento e mattoni realizzata sul finire degli anni ’70, ma mai completata e utilizzata.
L’intervento di recupero prevede l’abbattimento dell’intero edificio e l’intera struttura, chiusa da qualche anno, che ha ospitato in passato l’Unità operativa di Pediatria. Al loro posto saranno realizzati un edificio a due piani da destinare agli ambulatori sanitari, un’area giardino e un accesso separato per gli utenti. Quest’ultimo costituirebbe un secondo ingresso per l’intera area ospedaliera.
Gara d’appalto in primavera
L’ufficio tecnico dell’Asp di Catania, diretto dall’ingegnere Francesco Alparone, sta ultimando la progettazione esecutiva. La conclusione è attesa all’inizio del prossimo anno, mentre la gara d’appalto potrebbe essere indetta già la prossima primavera.
“Fin dal nostro insediamento, insieme al presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, stiamo seguendo con attenzione le tante problematiche del territorio etneo. È importante sottolineare – evidenzia il deputato Ciancitto – che la richiesta di ammissione a finanziamento non riguarda solo Paternò, ma anche altre strutture sanitarie del catanese”.
Gli altri fondi
Per l’ospedale S.S. Salvatore non è finita. L’ufficio tecnico dell’Asp di Catania ha, infatti, rimodulato l’investimento statale da dieci milioni di euro che venne destinato al nosocomio paternese con decreto il 28 aprile 2006, ma a oggi mai utilizzato. Tra gli interventi previsti con queste ulteriori somme figura il ripristino delle due ali ospedaliere chiuse da anni (ex chirurgia ed ex medicina), al primo e secondo piano della struttura. Anche in questo caso si attende un via libera decisivo.
Sono in dirittura d’arrivo, infine, i lavori per il nuovo laboratorio analisi. Nei prossimi giorni si attende la fase del collaudo, per poi consegnare i locali al presidio sanitario.