Paternò, 300 chili di arance nel bagagliaio: denunciati - Live Sicilia

Paternò, 300 chili di arance nel bagagliaio: denunciati

I due pregiudicati sono stati scoperti nella frazione di Sferro

CATANIA – Prima il tentativo di fuga di fronte ai Carabinieri, poi la scoperta di trecento chili di arance appena rubate nel cofano dell’auto: due catanesi di 32 e 46 anni, entrambi pregiudicati, sono stati scoperti dai Carabinieri di Paternò nel quadro delle attività finalizzate al contrasto dei reati predatori nelle aree rurali, predisposte dal Comando Provinciale Carabinieri in linea con le direttive strategiche della Prefettura.

La fuga

I militari del Nucleo Radiomobile, transitando lungo la SS. 417 nella frazione paternese di Sferro, contrada “Baè di sotto”, hanno intravisto la luce dei fari di una Ford Focus SW che stranamente, vista l’ora, avanzava in una strada interpoderale.

I militari si sono pertanto diretti verso quell’automobile per effettuare un controllo ma il suo conducente, anziché fermarsi alla vista dei lampeggianti della gazzella, ha inteso optare per una fuga il cui tentativo, però, è stato immediatamente annullato per l’immediato intervento dell’equipaggio dell’autoradio.

La scoperta

A un immediato controllo i militari hanno identificato gli occupanti in due pregiudicati catanesi di 32 e 46 anni, rinvenendo all’interno dell’abitacolo oltre 300 chilogrammi di arance appena rubate da un fondo agricolo sito poco distante, nonché l’occorrente per la realizzazione dei raid: 71 chiavi per serratura di sicurezza, una smerigliatrice con 3 dischi per il taglio di metallo e tre caratteristiche “cammiseddi”, ossia delle camicie con apposite tasche per facilitare la raccolta degli agrumi.

La refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario del fondo agricolo depredato, mentre i due uomini sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per ricettazione in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

Nel medesimo contesto operativo, inoltre, i militari hanno denunciato un imprenditore belpassese per il medesimo reato di ricettazione in quanto quest’ultimo, nel campo agrumicolo adiacente la sua abitazione sita nell’immediato hinterland cittadino, è stato trovato in possesso di un costoso trattore di marca “Landini” risultato essere di provenienza furtiva.


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