PALERMO – Avrebbe perso il controllo della sua auto in seguito ad un malore. Le indagini sono ancora in corso, ma l’ipotesi che il conducente della Seat che ieri ha travolto tre pedoni si sia sentito male, è la più accreditata. In mattinata gli agenti dell’Infortunistica si sono recati di nuovo sul luogo dello schianto, al Foro Italico all’altezza di via Lincoln, per effettuare altri accertamenti. Ieri pomeriggio, vicino al prato a quell’ora affollato e pieno di bambini, è stato il panico.
La Seat Cordoba grigia guidata da S.S, 56 anni, è piombata improvvisamente su chi stava passeggiando sul marciapiede e l’impatto ha provocato gravissime ferite per un sessantenne, tuttora ricoverato con prognosi riservata. Anche le condizioni dell’automobilista sembravano inizialmente gravi, ma i medici lo considerano fuori pericolo. Codice verde, invece, per altre due persone trasportate al Buccheri La Ferla. L’uomo ricoverato con codice rosso ha riportato la frattura degli arti inferiori e viene costantemente monitorato dai medici del Civico.
Le indagini quindi proseguono per ricostruire nel dettaglio le fasi dello schianto. Dopo essere uscito fuori strada, in direzione della Cala, il 56enne è finito contro i dissuasori a forma di birillo che costeggiano l’area, colpendo il sessantenne, il proprietario di un ciclomotore ed un altro pedone. Ma non è stato l’unico grave incidente della giornata a Palermo: stanotte un altro schianto ha reso necessario il trasporto d’urgenza all’ospedale per due donne.
Si trovavano a bordo di un’auto in via Messina Marine, quando il conducente ne ha perso il controllo: la Renault Clio è finita contro il guardrail, nei pressi dell’ingresso di Ficarazzi. La vettura stava viaggiando in direzione del capoluogo siciliano. A bordo dell’auto c’erano anche tre donne, due delle quali sono rimaste ferite gravemente. Sul posto due ambulanze del 118, che hanno trasportato le ferite in codice rosso al Policlinico ed al Civico. Anche in questo caso le indagini dell’Infortunistica della polizia municipale sono in corso.