Morto in ospedale a Palermo, sospeso il risarcimento alla famiglia

Paziente morto in ospedale, sospeso il risarcimento alla famiglia

La decisione della corte d'appello di Palermo

PALERMO – Sospesa dalla Corte d’appello di Palermo l’esecutività di una sentenza di condanna dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello di Palermo per oltre 900 mila euro. Nel maggio 2024, l’Azienda era stata condannata dal tribunale a risarcire oltre un milione di euro la moglie e ai figli di un paziente morto il 26 maggio 2017 durante un intervento di colecistectomia. L’intervento era stato eseguito due giorni prima.

Così l’azienda ospedaliera, il cui personale-medico sanitario in sede penale è stato assolto, assistita dall’avvocato Girolamo Rubino, ha proposto appello contro la sentenza. La prima udienza è programmata per il 22 novembre prossimo. In attesa del giudizio è stata chiesta e ottenuta la sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza impugnata. “Il decesso – secondo l’avvocato – non è imputabile all’ospedale il cui personale medico-sanitario ha agito secondo protocolli, come peraltro è stato accertato in sede penale”. La Corte d’appello ha anche sospeso la condanna alle spese di lite, per oltre 27mila euro.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI