Pd, la mappa del voto: Bonaccini vince ma... - Live Sicilia

Pd, la mappa del voto: Bonaccini vince ma…

Un antipasto in vista del congresso.

PALERMO – Il primo tempo della partita del congresso del Pd si chiude con la vittoria di Stefano Bonaccini. Il presidente dell’Emilia Romagna in terra sicula si impone con il 42,2% dei consensi, alle sue spalle si piazza Elly Schlein con il 36,2% dei consensi (la forbice tra i primi due candidati che si sfideranno il 26 febbraio ai gazebo, in Sicilia è meno ampia rispetto al dato nazionale). La medaglia di bronzo l’appunta al petto Gianni Cuperlo (15,3%). Al quarto posto si classifica Paola De Micheli (5,6%). Mancano all’appello i voti dei circoli della provincia di Siracusa che voteranno nel fine settimana.

La geografia del consenso riscosso tra i tesserati è una cartina al tornasole utile per fiutare il peso di big e correnti soprattutto in vista del prossimo congresso regionale (per molti una resa dei conti dopo le vicende che hanno scandito le ultime competizioni elettorali regionali e nazionali). Nella mappa del voto si può cerchiare in rosso la provincia di Catania ribattezzata Schleingrado d’Italia. Qui l’ex leader di Occupy Pd (sostenuta dal deputato Anthony Barbagallo e dalla deputata regionale Ersilia Severino) totalizza uno dei migliori risultati: il 64,96%. Il fortino del segretario regionale Anthony Barbagallo resiste all’assedio del leader nazionale dei Liberal Pd Enzo Bianco, del deputato regionale Giovanni Burtone, e di uno stuolo di ex deputati e assessori: Giuseppe Berretta, Angelo Villari, Concetta Raia e Luigi Bosco. Il fronte Barbagallo-free resta inchiodato al 27,7%. Schlein si afferma anche nella provincia di Caltanissetta, terra del vice segretario nazionale Peppe Provenzano, con il 40% dei voti.

Reggono però sia Bonaccini (33,40%), sostenuto dall’ex deputato regionale Giuseppe Arancio, sia De Micheli (18,1%), supportata dall’ex segretario provinciale Peppe Di Cristina. Nel trapanese il big match tra Bonaccini (sostenuto dal sindaco di Salemi e coordinatore provinciale Domenico Venuti) e Schlein (appoggiata dal deputato regionale Dario Safina) se lo aggiudica per pochi punti percentuale il primo: 49% a 44%. Non c’è storia invece in provincia di Ragusa: Bonaccini, nel feudo di Nello Dipasquale, si impone con il 71% dei consensi. Nel Messinese, terra del deputato regionale Calogero Leanza, il presidente della Regione Emilia totalizza il 45,80%. 

Ad Agrigento vince Bonaccini con il 53,31% e il capogruppo del Pa all’Ars, Michele Catanzaro può concedersi un brindisi per la vittoria contro il 38% incassato da Elly Schlein (sostenuta dall’ex deputato Giovanni Panepinto e dalla deputata Giovanna Iacona). Il centro della Sicilia si conferma terra d’elezione per Paola De Micheli che oltre il notevole risultato di Caltanissetta ad Enna prende il 23%, complice il sostegno di big Mirello Crisafulli. A spuntarla, però, è Stefano Bonaccini, supportato dal deputato regionale Fabio Venezia con il 29%, un punto percentuale in più di Schlein sostenuta dalla deputata Stefania Marino. Least but not last: la provincia di Palermo.

Ampio il fronte del vincitore Stefano Bonaccini che tocca quota 42% (il deputato regionale Mario Giambona, i consiglieri comunali Peppino Lupo, Teresa Piccione e Carmelo Miceli, i giovani turchi di Antonio Rubino) ma salta all’occhio soprattutto il dato di Gianni Cuperlo (sostenuto dai deputati regionali Antonello Cracolici e Valentina Chinnici e dal presidente del Pd Sicilia, Antonio Ferrante) che si piazza secondo e incassa circa il 30% dei consensi. Sul terzo gradino del podio Elly Schlein (che ottiene però un grosso risultato a Palermo città) che ha dalla sua Sergio Lima (portavoce regionale della mozione e neo membro della segreteria regionale), l’ex deputato Erasmo Palazzotto, la consigliera comunale Milena Gentile, Alfredo Rizzo (espressione della segreteria regionale) e la consigliera dell’ottava municipalità Mari Albanese. Adesso si attende il ballottaggio anche per sondare l’appeal dei candidati nel mare magnum del voto aperto dei non iscritti. Nei prossimi giorni gli altri due candidati alla corsa per la segreteria annunceranno il loro endorsement per uno dei due emiliani, De Micheli sarebbe orientata a chiudere con Bonaccini, Cuperlo sembrerebbe più orientato a lasciare liberi i suoi. Il 26 febbraio sapremo come andrà a finire e come cambierà il volto del partito siciliano. 


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