PALERMO – Due sconfitte che bruciano per il Pd a Enna e Gela. E che strozzano in gola i festeggiamenti per i successi maturati altrove. Il segretario regionale Fausto Raciti commenta così l’esito del voto: “Al termine di questa tornata elettorale siamo soddisfatti della vittoria dei candidati del PD, o sostenuti dal PD: vinciamo nella stragrande maggioranza dei comuni chiamati al voto. In particolare – aggiunge – penso alle affermazioni a Marsala, Bronte, Carini, Ispica e Milazzo, che seguono vittorie importanti al primo turno ad iniziare da quella di Agrigento. Risultati che ci gratificano, specie in relazione all’impegno diretto che abbiano profuso in queste realtà”. Ma ammette: “Prendiamo atto delle sconfitte di Enna e di Gela, dove con serietà avvieremo una seria riflessione sulle ragioni di questi risultati”.
E la prima voce critica a farsi sentire nel partito è quella del predecessore di Raciti, l’ex segretario Giuseppe Lupo: “E’ mancata la strategia delle alleanze – dice a Livesicilia il vicepresidente dell’Ars -. Piuttosto che aprire a Ncd, che abbiamo sconfitto in ballottaggi come a Bronte e che non è stato sufficiente a farci vincere come a Enna, dovremmo discutere di aprire un confronto trasparente sulle riforme con il Movimento 5 Stelle”.
Era stato Raciti ad aprire a un dialogo con il Nuovo centrodestra dopo il primo turno delle amministrative. “Dobbiamo lavorare per far crescere il Partito democratico che in molti comuni ha preso appena il sette per cento dei voti”, rilancia Lupo.
Anche Antonello Cracolici non glissa sui dati negativi del test elettorale: “Questa tornata elettorale, nel suo complesso,ci consegna vittorie importanti e alcune sconfitte che ci impongono grandi cambiamenti e un rapporto nuovo fra il governo, le forze politiche che lo sostengono a partire dal PD, e la società siciliana. Nessuno pensi di liquidare questi risultati come il frutto di ‘fatti locali’”.
Marco Zambuto parla di “campanelli d’allarme che il Pd non deve sottovalutare”. Il presidente del partito si dice intenzionato a concordare col segretario Raciti la convocazione dell’Assemblea “per un’analisi seria e approfondita dei risultati elettorali”.
