CATANIA – Si chiama eDonkey2000. E’ un altro programma peer-to-peer che ha fatto gola agli orchi del web per lo scambio e la divulgazione di materiale pedopornografico. Un sistema abominevole che è stato scoperto dalla polizia postale di Catania, con l’importante collaborazione della polizia tedesca. Nei video scene raccapriccianti con bimbi, anche piccolissimi, stuprati e a volte torturati. Abusi sessuali e sevizie che hanno arricchito il mondo di internet dove il fenomeno della pedofilia on line è oramai dilagante.
Le attente indagini della polizia postale di Catania, coordinate dal Centro Nazionale di Contrasto della Pedo-pornografia On-line di Roma, hanno permesso di iscrivere nel registro degli indagati 34 italiani. Per due persone sono scattate le manette: un 36enne a Milano e un 43enne a Bologna, sono stati arrestati in flagranza di reato “in quanto in possesso – scrivono gli investigatori – di cospicuo materiale pedopornografico”.
La Procura di Catania ha disposto numerose perquisizione in diverse città d’Italia. Tre i comuni siciliani coinvolti: Catania, Messina e Ragusa. Gli agenti hanno effettuato accertamenti in abitazioni di Bologna, Brescia, Cagliari, Como, Cuneo, Firenze, Ferrara, Livorno, Milano, Napoli, Novara, Pesaro, Pisa, Roma, Savona, Siena, Siracusa, Torino, Verona. Sequestrati numerosi computer, hard disk, pen drive e supporti ottici.
“Le successive fasi delle indagini riguarderanno – spiega il dirigente della polizia postale di Catania Marcello La Bella – l’approfondimento dell’esame del notevole materiale sequestrato al fine di confermare le responsabilità degli indagati nonché l’analisi dei video e delle immagini rinvenuti anche al fine di risalire all’identificazione dei minori vittime degli abusi”.