La Fiat offre la propria piena disponibilità a collaborare con il governo per garantire il futuro dello stabilimento di Termini Imerese. E’ quanto scritto in una lettera inviata dall’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, al ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, con la quale il Lingotto ribadisce il proprio impegno a trovare una soluzione allo stabilimento siciliano di Termini, quando questo cesserà (che avevate capito? Ndr) la produzione di automobili alla fine del 2011, anche nell’ipotesi di una riconversione nel settore dell’automotive. ”Le confermo la nostra totale disponibilità a collaborare come già sta avvenendo nel Gruppo di lavoro in corso al Ministero per valutare, nel rispetto dei reciproci ruoli, il tipo di supporto che il Gruppo Fiat può dare in relazione alle diverse iniziative che verranno presentate al tavolo”, scrive Marchionne a Scajola, il quale sottolinea di apprezzare ”l’impegno di Fiat ribadito nella lettera del dottor Marchionne”e ricorda che ”il Gruppo di Lavoro del Ministero, coadiuvato dall’advisor Invitalia, sta esaminando in stretta collaborazione con la Regione Siciliana la decina di manifestazioni di interesse già pervenute ed è pronto ad accoglierne di nuove”.
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