PALERMO – “Iniziazione”, è così che la modella ventenne definisce il rapporto sessuale avuto con Massimiliano Vicari, uno dei due promoter arrestati ieri dalla squadra mobile di Palermo. “Se vuoi lavorare qui devi venire una volta a settimana a letto con me e con Francesco”, le avrebbe detto.
Fu l’inizio del “mio inferno”, anche lei come le altre ragazze divenne “carne da macello”. Il primo rapporto con Vicari servì per prepararla ad avere rapporti sessuali con altri uomini.
Lo spartiacque della vita della giovane donna fu la partenza per una fiera a Milano nel 2019. Per invogliarla “erano arrivati ad offrirmi anche 2000 euro per ogni prestazione sessuale”.
Organizzarono una cena. C’erano cinque modelle, cinque uomini, Pampa e Vicari. Pampa diceva che “c’erano un sacco di soldi in ballo”. Divenne martellante, racconta la modella: “Io ho dei valori, mi hanno distrutto tutti i valori. A Milano sono stati cinque giorni da inferno”.
La pressione psicologica era enorme: “Hanno creato dei soldati… persone uguali a loro. Loro dicevano: questo è un trattamento dedicato a te… non dirlo alle altre. Quindi nessuno di noi ragazze parlava tra di noi di questi fatti. A me piace stare al centro dell’attenzione, andare a Milano e mostrarmi sui social era il massimo”.
Il racconto prosegue: “Eravamo in stanza io e Francesco, mi ha detto che avrei guadagnato 250 o 300 euro. Sicuramente lui avrà preso presumo altri 150 o 200 euro. Io questo periodo l’ho proprio eliminato dalla mia vita, quella sera avevo bevuto. Francesco mi diceva che mi voleva bene, diceva che mi aveva aiutato tanto e che aiutava anche la mia famiglia. Francesco lo fa sempre, intendo entrare in sintonia con le ragazze, lui aiuta molto le ragazze, io per esempio mi sentivo brutta, non mi piacevo, lui invece, mi dava forza, mi dava sicurezza, mi ha fatto crescere, io ero felice nel primo periodo ma poi mi ha distrutta. Francesco per me era un idolo secondo me lui mi aiutava, ma in realtà mi ha distrutta. Sono entrata nella stanza di Claudio, mi sono spogliata io da sola e ho detto a Claudio: fai quello che devi fare”