Bene faraone finalmente il risveglio
“Perdonali, perché non sanno” | E lo mettono a morte
Commenti
Lascia un commento
Gli ultimi commenti su LiveSicilia
Bravo Antonello hai ragione
In principio fu F. F. Coppola col suo primo Padrino, Vito Corlone, e poi... giù giù a cascata padrini in tutte le salse in cine e tv per oltre 50 anni. Speriamo che questo sia veramente l'ultimo.
Cracolici ha ragione...sai da quanti anni si sanno.
Piena solidarietà ai Colleghi, bisogna assolutamente trovare una soluzione che argini questa violenza inaudita nei confronti di chi lavora in prima linea dalle Forze dell'Ordine ai Sanitari tutti. Nel leggere articoli che mettono in dubbio l'operato dei soccorritori ( Si poteva salvare? Vedi articolo di ieri) del 118 forse si potrebbe riflettere sul modo di informare perché potrebbe partecipare ad innescare violenza in persone poco obiettive. Non penso che i Sanitari siano più disposti a rischiare e subire tanto ancora.
E se fosse stato veramente innocente?
E in ogni caso l’uomo ha il diritto di togliere la vita seppure una legge lo preveda?
Gli Stati Uniti si confermano purtroppo per diversi aspetti un Paese poco civile.
Nessun Paese civile può nel suo ordinamento giuridico prevedere la pena di morte.
Innocente o colpevole, pace alla sua anima.
Sono assolutamente d’accordo ! Nessuno può arrogarsi il diritto di mettere fine all’esistenza dell’uomo : nessuno , se non Dio
La pena di morte è qualcosa di aberrante. Il fine della pena dovrebbe essere rieducativo, non lesivo della dignità umana.
Purtroppo la giustizia umana ha i suoi limiti. Tali limiti sono segnati da leggi fatte sulla base della vendetta più che della giustizia. Aldilà della pena di morte tutti gli ordinamenti penali e civili del mondo sono viziati dal fatto che sono stati scritti dagli uomini e per tanto fallibili. In più tali ordinamenti sono talmente complicati che i cittadini sono a rischio di essere vittime di accusa assurde e di conseguenza a rischio ingiustizia .
La pena di morte è esagerata. Nessuno può decidere la morte di un altro uomo. Solo in guerra succede. Ma in quel caso è tutta un’altra storia non meno raccapricciante.
I mafiosi che hanno incaprettato, sparato a bruciapelo in viso, strangolato a fine pranzo, fatto esplodere un tratto di autostrada sterminando uomini e donne dello Stato, tentato di colpire al cuore l’Italia con attentati a Roma, Firenze, Milano, mafiosi che hanno inseguito giovani magistrati che tentavano di sfuggire al colpo di grazia…Ma di che rieducazione parliamo???
C’era solo un modo per rieducare i loro eredi…un Paese é civile quando ha il coraggio di proteggere gli onesti e i suoi figli migliori.
Proprio perché lo stato non è la mafia, non può permettersi di agire come essa. Il fine della pena deve essere rieducativo perché lo stato è superiore ad ogni singola logica di potere.
La pena di morte dovrebbe esistere x i reati gravi?
In uno stato civile, di diritto decide la magistratura se colpevole o no, secondo leggi, secondo gradi di giudizio.
No per i reati gravi, ma SI per i reati che hanno causato VOLONTARIAMENTE la morte di una persona inerme e indifesa.
Tutti i reati contro la persona sono gravi per chi li subisce, ma esiste la reclusione.
Il mafioso ASSASSINO non si redime, si lava le mani sporche di sangue e si ricicla. Quindi?
Andavo al 4 anno di liceo quando mi diedero in un convegno sulla pena di morte, la lettera di questo uomo, e. Credetemi mette i brividi, e anche a distanza di 11 anni ancora quando la leggo piango.