Piani, incontri, entusiasmo e social | Ecco il primo mese di Baccaglini - Live Sicilia

Piani, incontri, entusiasmo e social | Ecco il primo mese di Baccaglini

Riviviamo le principali tappe dei primi trenta giorni in rosanero del neo presidente del Palermo.

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PALERMO – Da quando il suo nome è stato svelato da Maurizio Zamparini come suo successore alla guida del Palermo la scena, in quanto ex uomo di spettacolo, se l’è presa esclusivamente lui. Da quell’annuncio, apparso sul sito ufficiale del club di viale del Fante con una summa del profilo di chi avrebbe preso le redini della società dopo quasi quindici anni sotto la guida Zamparini, è passato esattamente un mese anche se a ben vedere, in merito alla mole di incontri e presenza mediatica tenuta dall’uomo d’affari italo-americano in quasi tutti i principali mezzi d’informazione, sembra passato già molto di più. Di Baccaglini infatti appena trenta giorni fa si sapeva davvero poco (un passato da Vj e soprattutto da ‘Iena’ per quattro stagioni su Italia Uno nel ruolo di disturbatore dei parlamentari a Roma, ndr) mentre in pochissimi conoscevano la seconda vita del 33enne nato negli Usa da padre americano e madre originaria di Padova. Il successo nel mondo della finanza, quello che gli ha permesso di fondare prima la Integritas Capital e successivamente presentare interesse in tantissimi settori diversi fra loro, infatti solo una stretta cerchia, tra cui proprio Maurizio Zamparini, lo avevano tenuto presente.

La presentazione in pompa magna allo stadio ‘Barbera’, con conseguente passaggio di consegne davanti al cospetto della stampa, avviene appena ventiquattro ore dopo l’annuncio. Baccaglini si presenta con i suoi tatuaggi, simbolo di un passato da giovane spensierato, ma sopratutto in giacca e cravatta, outfit a cui la tifoseria rosanero si abituerà a vederlo quasi sempre in tutte le successive occasioni. Le parole del nuovo presidente presentano però in maniera parziale il suo progetto “Se andremo in B costruiremo per tornare subito in A, altrimenti costruiremo già su fondamenta importanti. La B in ogni caso non distrugge il progetto. Vorrei che il Palermo calcio diventasse un brand importante, grazie al quale potere fare marketing”, lasciando in sospeso il giudizio di pubblico e stampa nei suoi confronti e generando diffidenza sulle reali potenzialità del fondo da lui rappresentato. Ad attirare l’attenzione piuttosto è l’ennesimo tatuaggio (lo scudetto dell’aquila rosanero sul petto) con tutto che viene rimandato a due date (19 e 30 aprile) per definire il futuro della società e vederci maggiormente chiaro.

L’obiettivo di Baccaglini è infatti quello di rassicurare da subito la piazza e le istituzioni, Comune di Palermo in primis, sulla solidità finanziaria del suo progetto. In tal senso vanno visti gli incontri dei giorni seguenti con i rappresentanti dell’Ars e sopratutto col sindaco Leoluca Orlando in cui emerge la volontà del nuovo numero uno rosanero di costruire al più presto la nuova casa dei rosanero “Entro giugno sicuramente sarà presentato il progetto del nuovo stadio. L’area individuata è quella del Velodromo ma non ci precludiamo alternative”. A stretto giro arriva il momento di conoscere il presidente Paul vicino alla tifoseria (emblematica la presenza al mercato di Ballarò con annesso street food tour) sopratutto più giovane (con l’utilizzo a tappeto dei vari social network) per ripopolare il ‘Barbera’ in vista della sua prima gara da presidente contro la Roma.

La risposta del pubblico palermitano, nonostante i dubbi sollevati sulla consistenza del fondo d’investimento di cui Baccaglini risulta tra i fondatori, non si fa attendere e contro i giallorossi il tifo organizzato riempie la curva Nord per accogliere il nuovo presidente che, così come promesso al momento del suo insediamento, si presenta in tribuna con la ex Velina e nuova first lady rosanero Thais. Nemmeno l’entusiasmo portato nell’ambiente rosa dal neo patron riesce però ad interrompere il trend negativo dei siciliani che con la Roma escono sconfitti con un netto 3-0. Segue una settimana di relativo silenzio da parte del nuovo presidente in vista della delicata sfida in trasferta contro l’Udinese in cui i rosa si giocano un importantissimo bonus per recuperare in classifica sull’Empoli quartultimo.

In Friuli però arriva un’altra sconfitta e all’indomani del 3-1 dei bianconeri si inizia a vociferare di un esonero del tecnico Lopez da parte di Zamparini, sempre presente all’interno del consiglio d’amministrazione, smentita poi dall’ormai ex patron “Ribadisco che dal giorno dell’insediamento del presidente Baccaglini tutte le decisioni societarie sono demandate a lui – tenne a precisare Zamparini – e alla nuova proprietà e che, pertanto, tutte le illazioni su miei presunti interventi non sono vere”. Dopo una settimana in cui Palermo respira l’aria della Nazionale di Giampiero Ventura si arriva dunque alle giornate più recenti in cui i rosanero, tramite anche al proprio presidente, chiamano a raccolta il pubblico, in occasione del match in casa col Cagliari. L’allenamento a porte aperte al ‘Barbera’ diventa dunque un bagno di folla per la squadra ma, in special modo, per Baccaglini che in poco meno di un mese è già divenuto una celebrità fra i tifosi. La terza batosta di fila, e siamo a qualche giorno fa, contro i sardi non aiuta però a distendere il clima tra i supporters che adesso, sempre più rassegnati ad una retrocessione in serie B, si aspettano notizie confortanti dal quel nuovo presidente arrivato dagli Usa appena un mese fa.⁠⁠⁠⁠


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