Piano anti pm, le intercettazioni: “Usiamo Porcelli d'Italia” - Live Sicilia

Piano anti pm, le intercettazioni: “Usiamo Porcelli d’Italia”

Magistrati nel mirino e un'organizzazione per fare pressioni contro determinati giudici

CALTANISSETTA – Dalla rete degli avvocati da coinvolgere, per arrivare a ministri e sottosegretari, agli ambiti di intervento, con in testa, scuola, università e ricerca. Ma soprattutto magistrati nel mirino e un’organizzazione per cercare di fare pressione contro determinati giudici. Le intercettazioni della Procura di Caltanissetta registrano, passo dopo passo, la creazione dell’Osservatorio anti toghe concepita dall’esponente di estrema destra Adriano Tilgher, dall’avvocato Saverio Ingraffia e dal professore Francesco Scala. LEGGI ANCHE: “Ha parlato con Meloni, la caciottara”

“Porcelli d’Italia”

Agli atti ci sono i dialoghi dell’avvocato barese Saverio Ingraffia, che rivendica la capacità di “non farsi contagiare e questo può avvenire solo se hai una forza, una forte identità tua”. Il legale confida di aver parlato col professore Scala, di alcuni amici eletti in parlamento, “chi con la Lega, chi con Porcelli d’Italia”, chiedendo se fosse possibile “usarli”. E Tilgher non ha dubbi: “Se ci serve sì, come no…”.

La rete

L’avvocato Ingraffia pianifica con Tilgher la creazione di un “osservatorio giudiziario permanente ricostruisce il Gip – con una componente laica, politica e giuridica, capace di fatto, non solo di vigilare, ma soprattutto di limitare lo “strapotere” politico dei magistrati”. L’avvocato punta a far leva su Rosalba, amica intima della Meloni, avvocato.

Entrambi puntano a fare “politica giudiziaria con l’osservatorio”; avvalendosi di “avvocati su Napoli, Roma e Milano”, dice Tilgher. Tra i nomi tirati in ballo, sui quali contare, Ingraffia fa quello dell’avvocato Manuel Sardo, vice presidente della Camera Penale “molto legato al giudice Nordio, amici proprio”. Come sarebbe un amico il docente Sinagra di Palermo, ma soprattutto, punta a coinvolgere la “Rosalba”, “amica intima della Meloni”, molto vicina – sostiene Ingraffia – al sottosegretario Francesco Del Mastro

Le parole del Gip

Un Osservatorio sui magistrati, non da utilizzare, scrive il Gip, per esercitare un legittimo e anzi doveroso controllo democratico sull’operato della magistratura, ma “concepito come una lotta al sistema giudiziario che sta stretto a tutti quanti…avere una sentinella, un occhio – si legge nell’ordinanza firmata dal Gip Santi Bologna – che vigila sull’operato di chi invece si ritiene invulnerabile è una cosa che attrae tutti indistintamente, visto che quelli sono i nemici dei politici”. Ingraffia vorrebbe anche approfittarne per “aumentare il suo bacino di utenza lavorative – scrive ancora il Gip – spostandola da un settore meno lucroso come l’associazionismo criminale a quello politico”.

Gli altri nomi

Nel progetto, i due vorrebbero coinvolgere anche Andrea Delmastro Delle Vedove, sottosegretario al ministero di Grazia e Giustizia e Francesco Sisto, di Forza Italia, vice ministro di Grazia e Giustizia, già sottosegretario del governo Draghi, ritenuto “inaffidabile” per la sua vicinanza ai magistrati.

Tra i magistrati da interessare, Tilgher e Ingraffia parlano di Giuseppe De Benedictis, “imputato per detenzione di armi e corruzione a Lecce”. Nella sua masseria è stato scovato un arsenale con centinaia di pistole, mitragliatrici da guerra e tonnellate di munizioni.

Il “Centro di gravità”

Adriano Tilgher è in stretti rapporti col docente Francesco Scala e insieme avrebbero pianificato la costituzione di un nuovo gruppo, inizialmente, che si rifarebbe al pensiero di Giulietto Chiesa, capace di formulare proposte politiche “che possano attecchire – si legge nell’ordinanza – sulle iniziative del nuovo Governo in carica”.

La strategia di Tilgher abbraccia diversi interlocutori, soggetti che “possono interagire con pochi ma influenti esponenti del Governo di centrodestra”. Gli investigatori monitorano una fase in cui, gli indagati si staccano dal Centro di Gravità per suggerire al nuovo Governo “iniziative idonee”.

I temi

Per prima cosa accantonano la “posizione antiamericana, non è praticabile”, dicono intercettati, “non sarebbe praticabile, non sarebbe una cosa intelligente, perché la situazione politica è…”. Il governo Meloni, infatti, ha sposato le posizioni Nato sulla guerra in Ucraina, provocando lo scontento di numerosi gruppi di estrema destra, che si sono ritrovati “amici” del governo comunista guidato da Putin. La Dia monitora gli indagati che parlano di interventi nell’ambito della “scuola, dell’università, della ricerca, che non sono marginali, ma che non interessano al sistema di potere che domina e che è quello che li condiziona, alcune cose si possono iniziare a fare nel progetto di rilanciare l’Italia e forse qualche orecchio attento a questo, all’interno del Governo potrebbe essere…”.

Il fascismo

Tilgher parla col noto oncologo romano Mariano Bizzarri, ammettendo di propendere per i Gruppi di Fusione, al fine di “creare una nuova realtà politica in Italia che poi – dicono – è la realizzazione e l’estrinsecazione del fascismo, perché il fascismo, essendo rivoluzione permanente, si adegua ai tempi e ne interpreta…”. E ancora: “È lo spirito che ci anima, noi stiamo andando d’accordo, gente di diversa espressione per creare un comune sentire, ricreare l’entità nazionale che è frantumata da settanta anni”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI