PALERMO – Sono passati quattro mesi. Ma bisognerà aspettare ancora. Almeno fino all’ingresso del nuovo anno. Il Piano giovani va avanti piano, appunto. E la pubblicazione del nuovo avviso per la terza finestra dei tirocini formativi sliterrà quasi certamente a dopo le festività.
Questo è quanto filtra dall’assessorato della Formazione, dove si procede con cautela, un passo alla volta, per evitare nuovi “guai”. Eppure, già ai primi di settembre il presidente della Regione Crocetta aveva assicurato: “Il Piano giovani non si è mai fermato. Non si può dire che ripartirà perché non si è mai arrestato”. Erano i giorni caldissimi del “flop day” e delle polemiche accese che portarono allo scontro frontale l’ex assessore Nelli Scilabra e il dirigente generale Anna Rosa Corsello.
Uno dei motivi dello scontro è anche quello che starebbe ritardando la ripartenza dei tirocini del Piano giovani. Si tratta dello spinosissimo affidamento diretto alla società Ett. Quella che avrebbe dovuto mettere a disposizione la piattaforma informatica. La stessa “saltata in aria” nel giorno del click day. Non a caso, l’azienda fu immediatamente indicata dall’ex assessore e dallo stesso governatore come la vera responsabile del crack tecnico di quella giornata.
A dire il vero, sulla Ett le polemiche non mancarono anche in relazione a una certa “familiarità” con la Regione siciliana. La società, infatti, e la circostanza fu messa in luce anche dalla stesa Scilabra durante una delle due drammatiche sedute della commissione Cultura all’Ars, teatro del faccia a faccia con la Corsello, è stata destinataria, negli ultimi anni di diversi affidamenti diretti nel corso degli ultimi anni.
E del resto, la dirigente, solo tra il 4 e il 27 giugno aveva dato il via libera a due finanziamenti per la società. Contratti entrambi “necessari” a far funzionare il portale per i tirocini. Con i risultati che sappiamo. In entrambi i casi, ecco gli affidamenti diretti alla società genovese, destinataria, tra la fine del 2012 e appunto il giugno di quest’anno, di commesse pari a oltre un milione di euro.
La Regione, adesso, ha avanzato una proposta alla società, dopo aver richiesto un parere all’Avvocatura dello Stato. In sostanza, ha proposto alla Ett di uscire di scena senza chiedere nulla indietro. Soprattutto i soldi dell’affidamento estivo. La Ett, insomma, si impegnerebbe a far “traslocare” tutti i dati degli incroci già conclusi tra giovani e aziende, nei mesi di luglio e agosto, direttamente alla società regionale Sicilia e-Servizi, che a quel punto prenderebbe in mano, dal punto di vista tecnico, la gestione del prossimo click day.
Il dipartimento Formazione aveva fissato anche un termine per ottenere una risposta dalla Ett. Ed era quello di venerdì. Ma la decisione della società potrebbe slittare, considerato il weekend e le feste, ai primi giorni della prossima settimana. Ma a quel punto, la società esterna dovrà decidere se respingere la proposta della Regione, accettarla o proporne una propria. Nel primo caso, il dipartimento Formazione si troverebbe “costretto” a seguire vie più “convincenti” nei confronti della società. Nel secondo caso, i tempi per la pubblicazione del nuovo avviso si accorcerebbero parecchio. Nell’ultimo, invece, andrà ridiscussa la questione, soprattutto nel caso in cui l’Ett chiedesse un pagamento per questi servizi. Comunque vada, una cosa è ormai certa. Il Piano giovani non si sarà fermato, ma di certo va molto piano. Dopo quattro mesi, i giovani siciliani non sono riusciti ancora a “cliccare” in cerca di un tirocinio da 500 euro al mese. E dovranno pazientare, se tutto va bene, ancora un po’. Il prossimo click day sarà nel 2015.