Piano giovani, Falcone durissimo: | "Una cricca di speculatori" - Live Sicilia

Piano giovani, Falcone durissimo: | “Una cricca di speculatori”

I deputati Figuccia e Savona: "L'accordo con la società del ministero nascondeva solo una inaccettabile e costosa operazione clientelare".

Le reazioni
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PALERMO – “Scoperto l’inganno. Il Piano giovani della Regione era stato architettato per nascondere il progetto da 5 milioni di euro dentro al quale si annidavano circa 3 milioni e mezzo di euro per incarichi e consulenze da affidarsi ad esperti vicini alla politica. Come se tra Regione, Italia Lavoro, Sicilia e servizi, centri per l’impiego, sportellisti costretti al precariato, formatori licenziati in nome di una rivoluzione che in realtà serviva solo a togliere di mezzo chi c’era per mettere i propri amici, non ci fossero già migliaia di dipendenti da utilizzare per lo svolgimento delle attività”. Così Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo di Forza Italia all’Ars. “Altro che ‘manciugghia’, dietro il finto interesse per i giovani si celava la più grossa operazione di maquillage che la politica della Regione siciliana abbia conosciuto negli ultimi dieci anni – prosegue l’esponente forzista -. E’ ora di dire basta. L’assessore Scilabra si dimetta prima ancora che arrivi la nostra mozione di sfiducia e se Crocetta non è complice intervenga egli stesso. Se il governatore rimarrà inerte, Forza Italia chiederà al coordinatore del Pd siciliano Fausto Raciti, o al membro della segreteria nazionale Davide Faraone, riferimento sull’Isola di Matteo Renzi, di rappresentare al segretario del Partito democratico la gravità dei fatti, affinché egli stesso possa intervenire”.

“Dall’inizio – incalza Riccardo Savona, anche lui deputato regionale di Forza Italia – di questa legislatura lo slogan ricorrente del governo regionale è stato la ‘rottura con il passato’, il cambio di rotta rispetto a pratiche clientelari che hanno minato il tessuto economico della Sicilia. Il pilastro di questa azione riformatrice è stato individuato nel settore della formazione professionale, considerato luogo di inutili sprechi e ruberie. Un modo nuovo di intendere la politica e la gestione della cosa pubblica avrebbe dovuto salvare la Sicilia. Quante conferenze stampa – aggiunge – per annunziare questo innovativo e rivoluzionario ‘Piano giovani’, quanto lavorio mediatico per sottolineare come finalmente i giovani disoccupati avessero un governo dalla loro parte… Purtroppo in questi giorni il sogno si è sciolto come neve al sole. Che tristezza la lettura di quel contratto con Italia lavoro, quanta misera modestia in quel tentativo di impegnare diversi milioni di euro in inutili consulenze nascoste dietro l’immagine di un Piano giovani fallito ancor prima di cominciare. E quanto è stato meschino lo scaricabarile a danno di un dirigente generale considerato, fino a pochi giorni fa, così capace da detenere la gestione degli assessorati lavoro e formazione professionale.

Leggo – prosegue Savona – nel silenzio assordante del presidente Crocetta uno sdegnato sconcerto nei riguardi di chi ha beneficiato della propria totale fiducia, ma questo non basta. A danno dei siciliani è stato consumato infatti un tradimento. Tradimento ai danni dei giovani che con speranza hanno creduto in una svolta. Tradimento nei riguardi di un ignaro parlamento siciliano additato e screditato come se fosse portatore sano di interessi illeciti, per nascondere probabilmente il disegno folle di una spudorata politica di restaurazione”.

L’affondo di Falcone
“Il pasticcio del Piano giovani assume sempre più contorni a dir poco spiacevoli e per nulla rassicuranti e in effetti stanno venendo a galla lati oscuri della vicenda che nel corso dei prossimi giorni non faranno sicuramente onore al presidente Crocetta, ma rischiano anche di non far dormire sonni tranquilli all’assessore Scilabra”. Lo dice il capogruppo di Forza Italia all’Ars, Marco Falcone. “Domani Forza Italia – aggiunge Falcone – fornirà ulteriori notizie e dati sulla vicenda che purtroppo rischia di far emergere una ‘cricca di speculatori’ sul bisogno giovanile”. “Se Crocetta è immune da ciò – conclude – prenda le distanze dal suo assessore che purtroppo si è rivelato diverso da come si autodipingeva”.


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