La selezione rimane valida |Sicilia e-Servizi indagherà

PALERMO – La scelta, alla fine, è quella anticipata a LiveSicilia dal presidente della Regione. Saranno Sicilia e-Servizi, e l’ex pm Antonio Ingroia che la guida, a “indagare” su quello che è successo nel click-day del 5 agosto. La decisione è giunta al termine del vertice fra il presidente della Regione Rosario Crocetta, gli assessori alla Formazione e al Lavoro Nelli Scilabra e Giuseppe Bruno e la dirigente generale del dipartimento Formazione Anna Rosa Corsello: una riunione nella quale è stata analizzata la relazione depositata da Ett, che addebita i problemi del 5 agosto all’incremento degli accessi, 17 volte superiori a quelli registrati nella finestra del 14 luglio.
Al momento, però, la selezione rimane valida. “Ett – spiega Crocetta – sostiene che gli incroci fra aziende e tirocinanti siano corretti. Dobbamo verificarlo e ovviamente ci riserviamo un giudizio sulla validità del click-day, ma per ora tutto resta invariato”. Confermata anche la terza finestra, che ieri Nelli Scilabra aveva ipotizzato di bloccare in attesa di venire a capo dei malfunzionamenti. Una decisione, quest’ultima, presa con il beneficio del dubbio: “Ovviamente – assicura il presidente della Regione – ci riserviamo ulteriori decisioni”.
Già, perché a questo punto il pallino passa nelle mani di Sicilia e-Servizi. Che nei prossimi giorni accederà al “log” del sistema, il registro informatico che conserva tutti i dati di un sito internet. La società partecipata, inoltre, dovrà verificare anche se ci siano stati attacchi hacker, una circostanza che però secondo Ett non si è verificata: “Dobbiamo capire – afferma Crocetta – se ci siano stati accessi esterni. Poi trarremo le conclusioni”.
L’altro nodo da comprendere è l’affidamento diretto del servizio a Ett. Alla riunione con gli assessori e la dirigente, Crocetta ha chiesto di sapere perché sia stata scelta l’azienda ligure: se infatti Ingroia ha detto a LiveSicilia che Sicilia e-Servizi avrebbe potuto occuparsi del click-day, resta da comprendere se il software utilizzato sia di proprietà di Ett. “Ovviamente – spiega il presidente della Regione – in quel caso sarebbe diverso, perché Sicilia e-Servizi avrebbe dovuto acquisire il software, ammesso che sia sul mercato”. Insomma, i nodi da sciogliere restano diversi. E la tribolata storia del click-day sembra solo cominciata.