Piazze a perdere - Live Sicilia

Piazze a perdere

Piazza Bologni e piazza San Domenico rappresentano oggi l'emblema dell'incuria e del degrado. E così scatta immediata la provocazione di una lettrice: "Più decorose quando c’erano le auto parcheggiate". Guarda il video

 

 

PALERMO – Cuscini sporchi, gettati sull’asfalto e privati delle fodere. Pedane rotte che spesso diventano letti improvvisati per i clochard che circolano nella zona. Piante, un tempo odorose e verdeggianti, di cui oggi restano solo rami spogli che convivono con bottiglie di birra vuote e cicche di sigarette. Benvenuti a piazza Bologni, a poco più di quaranta giorni dall’inaugurazione ad area pedonale.

Era stato il sindaco, Leoluca Orlando, ad officiare la cerimonia di inaugurazione della piazza che avrebbe dovuto rappresentare un “riscatto per i palermitani”. Oggi non c’è più nulla. Rimangono solo labili tracce dei cinque quadrati di tappeto erboso, dei cuscini colorati disposti ad arte e delle panchine in perfetto stato. “La piazza è stata lasciata sola, abbandonata al suo destino, senza accortezza né cura – spiega Filippo Amato, uno dei commercianti dell’area -. Le piante sono ormai senza linfa, non sono state annaffiate né potate. Il verde è sparito e del decoro non è rimasto nulla”.

Stessa sorte tocca a piazza San Domenico che, solo qualche settimana fa, era considerata un “pupillo” dall’amministrazione targata Orlando e oggi è diventata una distesa abbandonata, preda di vandali ed extracomunitari. Anche in questo caso a fare da padrone sono pedane sporche e decori, un tempo bianchi, sradicati e sparsi a caso sul terreno. E, basta un po’ di pioggia in una mattina di fine agosto, per peggiorare la situazione ed innalzarla ad emblema odierno di incuria e degrado. In occasione della consegna ai cittadini di piazza Bologni pedonalizzata, Orlando aveva assicurato: “La bellezza di pezzi importanti di città come queste piazze finalmente libere rappresentano l’inizio di un nuovo modo di intendere Palermo”. Eppure basta spostare lo sguardo qualche settimana dopo quell’intervista per “ammirare” un panorama che “offende” la vista di coloro che si trovano a passare per il “salotto cittadino”.

Tanta la rabbia dei cittadini che porta a formulare con rammarico affermazioni secche e concise: “Grazie Orlando e grazie assessore Agata Bazzi, le piazze erano più decorose quando c’erano le auto parcheggiate” – dichiara Rosalba Vitale, lettrice di Livesicilia -. Io sono per le aree pedonali ma con raziocinio. Prima si devono prevedere aree parcheggio adeguate, agenti presenti e un sistema di videosorveglianza fisso”. Una dichiarazione che fa riflettere alla luce della campagna sul decoro urbano lanciata, qualche settimana fa, dal Comune di Palermo. La sostanza è sempre la stessa. In assenza di un controllo continuo e di una vigilanza fissa su piazze, vie e siti storici, la situazione peggiora.

 

 

 


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