Una vignetta può cambiare il mondo. O quantomeno l’immagine di un’azienda. Lo dimostra il lavoro di Pietro Viola, che da consulente commerciale per le imprese nel mercato estero si è trasformato in vignettista. Una passione nata da bambino diventa così strumento per innovarsi e innovare.
“Mi sono ritrovato a fare il ragioniere un po’ per caso – racconta Viola durante l’intervista a Chiara Venuto – un lavoro che assicurava la tranquillità economica”. I sogni giovanili erano infatti altri: la chitarra e la musica, sempre il disegno. D’altronde lo stesso papà era musicista e pittore, “la mia vena artistica l’ho presa da lui”. Abbandonati carta e penna e la band da lui formata, Viola sceglie di non rischiare, e nel ’98 consegue l’abilitazione professionale.
Le sue passioni, alle quali nel frattempo si aggiungono gli USA e la musica country, non l’hanno mai lasciato, si specializza così nel mercato USA, fattore che l’ha aiutato a dare supporto alle imprese siciliane nella loro internazionalizzazione. Ha così iniziato a far parte di associazioni come la Camera di Commercio Americana in Italia, di cui oggi è rappresentante per la Sicilia. Ma soprattutto Pietro Viola non ha davvero mai smesso di disegnare.
Così oggi le vignette del commercialista palermitano fanno il giro del mondo. “GAP è nato da un momento di relax a casa con mia figlia durante il lockdown – spiega – un personaggio un po’ buffo che prende il nome dalle iniziali dei membri della mia famiglia”. È stato forse un gioco quello che ha portato Viola a condividere un disegno di GAP sui profili LinkedIn delle imprese di cui è consulente. Ma un’immagine ha avuto più effetto di decine di messaggi: in tanti si sono interessati ed ora è gara a chi si fa ritrarre nei panni di GAP.
“Il successo è stato inaspettato, ma a volte un disegno può diventare uno strumento comunicativo molto più forte delle parole, e questa è la dimostrazione”. E conclude: “La brand identity è molto importante nel mondo di oggi, ed anche un piccolo dettaglio come un post del genere può fare aumentare il coinvolgimento di potenziali clienti e collaboratori”.