PALERMO- Pino e Salvo convolano a nozze, anche se non è vero, eppure loro vorrebbero tanto. Oggi a Carini, con amici e parenti, con una famiglia che non li ha mai ostacolati, anzi li ha sostenuti, condivideranno la felicità di un giorno comunque speciale. Pino e Salvo convivono da vent’anni ma per la legge italiana non possono sposarsi. Così, Giuseppe Randazzo e Antonino Giambanco (il primo è ovviamente Pino, il secondo è conosciuto come Salvo, anche se il suo nome è un altro) hanno deciso di ufficializzare la loro unione pubblicamente, simulando il fatidico sì.
Le “nozze” saranno celebrate oggi pomeriggio a Carini, paese nel quale entrambi vivono, da un amico della coppia, il consigliere comunale di Palermo, Giulio Cusumano. La cerimonia, prevista per le ore 18, vuole essere una provocazione sociale che mira alla creazione di un registro per le unioni civili. Per questo, parallelamente all’evento, verrà avviata una petizione per la raccolta di firme che sarà poi presentata al consiglio comunale per chiedere, appunto, il riconoscimento delle coppie di fatto.
“Sono vent’anni che stiamo insieme – raccontano Pino e Salvo – la nostra storia d’amore ha avuto inizio di Ferragosto. Celebriamo un evento in forma di provocazione che però vuole essere un inno alla tolleranza e all’amore. Siamo felici e saremo circondati da persone felici, come i nostri familiari che sono stati, in tanti anni, semplicemente meravigliosi e non si sono mai scandalizzati del nostro essere gay”.