Pioggia, Mondello si ribella | Sabato corteo di protesta - Live Sicilia

Pioggia, Mondello si ribella | Sabato corteo di protesta

Mondello in un giorno di pioggia

La manifestazione contro gli allagamenti.

PALERMO- La situazione drammatica degli allagamenti a Partanna Mondello, quando piove, non può più attendere: ecco che giorno 6 ottobre il comitato emergenza allagamenti della settima circoscrizione, l’associazione Aiace, e l’associazione comitati civici di Palermo con lo slogan ‘questa volta a smuovere le acque siamo noi’ organizzano un corteo aperto a tutti per puntare i riflettori sul quartiere. L’appuntamento è alle 10.30 nel parcheggio di via Galatea e attraverserà via Carbone, proseguirà per via Lorenzo Landolino per girare in via Ferrante e giungere a piazza Serenità davanti la scuola ‘Santocanale’ dove avverrà un piccolo flashmob finale.

Il presidente dell’ associazione Aiace, Eduardo Marchiano: “Siamo stanchi e preoccupati, questa protesta nasce perché da oltre quarant’anni siamo totalmente abbandonati a noi stessi, i danni non sono quantificabili e nemmeno descrivibili coinvolgono auto, case e la sicurezza di ogni singolo cittadino. La pioggia ha messo in ginocchio l’intera borgata che ormai vive nella paura, nell’ultimo allagamento le persone si sono ritrovate l’acqua con la rete elettrica ancora in funzione, vogliamo risposte dal Comune e dalla Regione”.

Per porre fine agli allegamenti dal canto suo l’Amministrazione comunale tramite le maestranze del Coime ha realizzato tre vasche di drenaggio e laminazione delle acque. “Questi lavori – chiosa Marchiano – sono stati inutili, infatti è stata dimostrata la loro grave insufficienza cosi da non risultare la soluzione definitiva; sono stati previsti nel Patto per il Sud e nel Patto per Palermo la bonifica del ferro di cavallo chiuso dal 2009, il secondo canalone mai realizzato e l’adeguamento dell’impianto di depurazione di viale dell’Olimpo che dovrebbe diventare valvola di sicurezza ma c’è sempre un cavillo e queste opere non vengono mai realizzate”.

“La borgata non intende aspettare oltre, parliamo di gente totalmente immersa nell’acqua. Una situazione da terzo mondo – cosi Giusi Badalamenti membro dell’associazione Aiace -. Il progresso di una città si dimostra anche tramite un sistema fognario funzionante”.

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