LICATA – Anche il calcio si ferma a Licata. Dopo il terribile temporale che sabato ha devastato la cittadina costiera della provincia agrigentina, anche lo storico stadio ‘Dino Liotta’ non è sfuggito alla forza violenta della natura. Per questo motivo la gara del campionato di Eccellenza contro il Mussomeli, in programma oggi pomeriggio, è stata rinviata a data da destinarsi a causa dell’impraticabilità del campo. Lo storico stadio che ha visto la serie B alla fine degli anni Ottanta, con personaggi del calibro di Zdenek Zeman e Giuseppe Papadopulo sulla panchina gialloblù, è rimasto vuoto, mentre in città si cerca di spalare via il fango dalle strade, e i licatesi fanno i conti con i danni subiti della pioggia.
In un clima di totale emergenza c’è chi, però, ha avuto il coraggio di infierire mettendo in atto un furto ai danni del club dipingendo a tinte ancora più fosche il giù cupo week-end gialloblù: nella notte, infatti, ignoti si sono introdotti negli uffici del club, all’interno dello stadio, rubando anche il defibrillatore, oltre ai computer, gli scarpini e l’abbigliamento della squadra. A denunciarlo è la stessa società licatese, sulla sua pagina Facebook: “Un atto vile e scellerato che di certo non ferma la società – si legge -. Diciamo ai nostri cari tifosi, sportivi ed appassionati, che noi andiamo avanti con idee, voglia e determinazione ancora più forti”.
“Nella giunta di domani, verranno stanziati 30 milioni di euro. Fondi che serviranno per la riconversione della fognatura urbana per evitare che si ripetano altri fatti del genere. E poi seguiremo le opere passo per passo”. Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta, oggi a Licata.