CATANIA – Non ci sta, alza la cornetta e contatta la nostra redazione. A denunciare quelle che definisce senza giri di parole mancate promesse da parte dell’amministrazione comunale è Mario Di Fazio, presidente della società sportiva Waterpool Guinness e portavoce delle società che operano a Nesima.
Stando a quanto dichiarato da Di Fazio il primo tuffo alla piscina comunale di Nesima, per la stagione 2014-2015, sarebbe dovuto avvenire lo scorso 15 settembre “lo ha detto l’assessore allo Sport Valentina Scialfa – racconta Di fazio – in un’intervista rilasciata a fine della scorsa stagione e che conservo con cura”. Molto impropabile che questo avvenga persino oggi, oltre una settimana dopo la data prevista per la riapertura della struttura, dal momento in cui le vasche sono ancora vuote.
“Centinaia di atleti sono costretti ad allenarsi alla piscina della Playa – prosegue il portavoce – e questo non è giusto”. La mancata programmazione dell’incontro consueto con l’amministrazione sulla gestione della nuova stagione sportiva il secondo punto sul quale Di Fazio vuole fare luce: “di questo passo le vasche saranno agibili tra un mese, se pensiamo che le piscine private sono già attive dal 1° settembre, non possiamo lamentarci se poi la gente preferisce le strutture private a quelle comunali”.
Appelli su appelli, poche le risposte. “Mi rivolgo non soltanto all’assessore Scialfa, ma anche e soprattutto alla direzione manutenzioni, visto che la piscina non vive momenti di massimo splendore – spiega Mario Di Fazio – ho fatto più volte richiesta di interventi sul ripristino, tanti i solleciti, ma pochissimi gli interventi. Le docce e i bagni precari sono soltanto alcuni dei soliti problemi, se c’è da attribuire una colpa, di certo mi assumo la responsabilità di dire che l’incompetenza nell’esecuzione dei lavori è la chiave di tutti i disagi”.
Pone l’attenzione su altre problematiche invece Salvatore Mirabella presidente associazione Come Ginestre, di cui fanno parte oltre ad atleti diversamente abili, molti bambini con handicap mentali e fisici, i quali non possono accedere ad altre strutture dal momento in cui la Piscina comunale di Nesima è l’unica in città a non avere barriere architettoniche. “In casi eccezionali la Piscina di Nesima è tornata in funzione nel mese di settembre – esordisce Mirabella – siamo dunque abituati a queste tempistiche, nulla di nuovo, pertanto non reputo necessario creare allarmismi di questo genere. Cosa che invece ho fatto quando due anni fa a seguito di alcuni lavori nella struttura, le vasche vennero consegnate soltanto a partire dal mese di dicembre”. Quest’anno con molta probabilità la piscina di Nesima tornerà ad essere agibile a metà ottobre “Come è consuetudine – continua Mirabella – ho avuto modo di sentire l’assessore allo Sport Valentina Scialfa e l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Bosco i quali hanno confermato questa data”.
Il Comitato Paralimpico e tutti i membri delle associazioni sportive riservate ai diversamente abili sono quindi ad oggi fermi, ma senza preoccupazione. “L’apertura della piscina comunale a settembre sarebbe un’ottima cosa, ma sarebbe un caso record – prosegue il presidente “Come Ginestre” – quello che mi preoccupa invece è un’altra problematica, ovvero la situazione che molto probabilmente si verrà a creare dopo la riapertura della struttura sportiva”. Stando a quanto denunciato infatti da Salvatore Mirabella il ritorno di molte società sportive di massima serie a Nesima comporterà dei notevoli disagi soprattutto a chi frequenta la piscina non per business o hobby, ma per necessità. “Spero che lo spazio riservato ai diversamente abili sarà garantito, rivendicherò sempre i diritti di chi è più sfortunato – conclude Mirabella – in caso contrario mi rivolgerò direttamente ai vertici delle società”.