CATANIA – La piscina di Nesima ancora al centro delle polemiche. Il malfunzionamento dell’impianto – unico in città attrezzato per i disabili – sta creando notevoli difficoltà agli utenti, che chiedono interventi urgenti di manutenzione che garantiscano decoro ma soprattutto sicurezza. Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un’atleta diciannovenne che racconta le difficoltà quotidiane di chi frequenta la struttura.
Egregio Sig. Sindaco,
Le scrivo perché profondamente amareggiata per le ingiustizie che un disabile, come me, deve subire ancora oggi, cittadina del terzo millennio. Sono una studentessa universitaria (Economia Aziendale) di 19 anni e un’atleta di nuoto paralimpico, d’interesse nazionale (campionessa italiana di categoria e vice-campionessa italiana agli Assoluti invernali 2016). Con grandi sacrifici e grandi soddisfazioni mi alleno giornalmente presso l’impianto comunale di Nesima.
All’inizio e al termine di ogni allenamento, incontro delle difficoltà, nonostante la società “Come Ginestre” della quale faccio parte si sia ribellata più volte; in primo luogo il sollevatore che mi fa entrare in acqua non funziona bene e si muove il seggiolino, con il rischio che da un momento all’altro potrebbe rompersi e quindi mette in pericolo non solo me, ma anche coloro che ne usufruiscono; in secondo luogo per fare la doccia ho necessità di utilizzare la struttura adattata presente nell’impianto.
La informo che tale struttura è fuori uso da diversi giorni, come può ben vedere dall’immagine in allegato. Io da atleta e da cittadina disabile dico basta! Mi chiedo, il Comune di Catania non possiede una squadra di manutenzione per la gestione delle problematiche relative al buon funzionamento delle strutture? Mi aspetto chiarimenti in merito, con la speranza che già dalla prossima settimana io e altre persone con disabilità potessimo fare la doccia come tutti gli altri.
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
Denise Fresta