CATANIA – Si è svolta martedì 24 marzo nella Prefettura di Catania una nuova riunione della cabina di coordinamento per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). L’incontro, convocato dal prefetto Maria Carmela Librizzi, ha avuto l’obiettivo di monitorare l’avanzamento degli interventi finanziati dal Pnrr nel territorio e di favorire la collaborazione tra le diverse amministrazioni e i soggetti attuatori.
La riunione sul Pnrr
La riunione si è concentrata in particolare sullo stato di avanzamento dei progetti di cui sono soggetti attuatori i Comuni della Città Metropolitana di Catania. Come richiesto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, presente con un proprio referente, una specifica attenzione è stata dedicata ai progetti destinati a potenziare i servizi alla persona, rivolti in particolare alle fasce deboli della popolazione, come anziani e disabili. I Comuni di Catania, Acireale, Belpasso, Caltagirone, Giarre e Palagonia sono i soggetti attuatori di questi specifici interventi.
Focus sulle criticità e invito al massimo sforzo
La cabina di coordinamento ha poi approfondito lo stato delle restanti progettualità in corso di esecuzione, con un’attenzione particolare a quelle che presentano maggiori criticità. Il prefetto Maria Carmela Librizzi ha invitato i sindaci e i referenti Pnrr delle amministrazioni comunali a “profondere il massimo sforzo per il completamento degli interventi avviati”.
Inoltre, il prefetto ha sollecitato la partecipazione ai mirati incontri che la ragioneria territoriale dello Stato dedicherà all’individuazione degli accorgimenti necessari per superare le criticità emerse e raggiungere i target previsti dal Piano. L’attività di monitoraggio delle singole progettualità da parte della cabina di coordinamento proseguirà nelle prossime settimane.
Cgil Catania: “Preoccupano i ritardi”
La Cgil di Catania in una nota esprime preoccupazione in merito ai ritardi nelle tabelle di marcia dei progetti finanziati nel Catanese, tra Comuni e distretti socio sanitari, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, come è emerso durante l’incontro di lunedì in Prefettura.
Per il segretario generale Carmelo De Caudo e per la segretaria confederale Rosaria Leonardi: “La Cabina di Coordinamento ha messo in luce i disallineamenti tra le presentazioni dei progetti e i tempi reali di realizzazione con ben 55 interventi che registrano criticità”.
“Nonostante gli sforzi di monitoraggio da parte delle istituzioni – continuano i due sindacalisti – come Prefettura e Ministero, persistono i nostri timori sul rispetto dei cronoprogrammi, in particolare per infrastrutture cruciali come strutture per anziani, palestre, asili nido e prolungamento del tempo scuola, con la scadenza di dicembre 2026 che si avvicina”.
“La Cgil – dicono ancora De Caudo e Leonardi – ha più volte sollecitato il Comune di Catania e altri comuni e distretti sanitari a condividere informazioni sulle fasi dei progetti, ma ad oggi la comunicazione è stata limitata”.
“Ringraziamo infatti il prefetto che ci ha dato la possibilità di conoscere lo stato dell’arte del progetti che presentano criticità. Riteniamo fondamentale – osservano de Caudo e Leonardi – un impegno concreto per garantire la conclusione dei lavori nei tempi previsti, per evitare disagi alla cittadinanza, in particolare alle fasce più vulnerabili”.
“Non è più comunque possibile – concludono – tirarsi indietro pena pesanti infrazioni. Non possiamo perdere questo importante treno, soprattutto in questo momento di crisi economica della nostra città”.
Nel corso dell’ultimo anno si sono tenute diverse riunioni in prefettura per monitorare lo stato del Pnrr.