Pochi posti e troppi pretendenti| Caos per i test d'ingresso - Live Sicilia

Pochi posti e troppi pretendenti| Caos per i test d’ingresso

Oltre 26mila candidati per meno della metà dei posti: è ressa per i test d'ingresso all'università di Palermo. E la coincidenza degli orari renderà impossibile provarne più d'uno.

UNIVERSITA' DI PALERMO
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Diventare uno studente universitario a Palermo può rivelarsi più difficile del previsto. I 123 corsi di laurea attivi quest’anno saranno tutti a numero programmato e l’accesso ai corsi sarà concesso solo agli studenti che avranno ottenuto punteggi validi per l’accesso. I posti disponibili sono 10.261 ed i canditati iscritti ai test sono circa ventiseimila.

Si comincia il 4 Settembre con i test di Medicina, il 5 toccherà ad Ingegneria, mentre Architettura ed Economia saranno rispettivamente il 6 e il 7. Lettere partirà giovedì 13 mentre a seguire i corsi di Scienze della Formazione. Da quest’anno anche il test di Giurisprudenza, l’ultima delle facoltà ad avere abbandonato l’accesso libero, il 21 Settembre.

“L’Ateneo palermitano non avrà più alcun corso, triennale o magistrale, ad accesso libero- dichiara Alessio Lo Presti coordinatore dell’Unione degli Universitari- riducendo drasticamente la capacità in ingresso delle matricole. Se nell’ultimo quadriennio il numero totale di studenti si è ridotto di circa il 15%, le previsioni ci dicono che il dato sarà destinato ad aumentare nei prossimi anni accademici. ”

Forti dubbi e perplessità vengono fuori dai modi e tempi di svolgimento delle prove di ammissione. Sembrerebbe, infatti, che i test d’ingresso ai diversi corsi di laurea si svolgano nello stesso giorno ed allo stesso orario per ogni facoltà. Le tabelle pubblicate sul sito dell’ateneo riportano gli orari e le date dei test. La facoltà di economia, per esempio, farà i suoi test d’ingresso il 7 settembre nel pomeriggio per tutti i corsi di laurea, rendendo così molto difficile, se non del tutto impossibile, tentare l’accesso a più corsi.

“I test d’ingresso sono una truffa nazionale – dichiara Fausto Melluso rappresentante degli studenti al Senato accademico – Selezionano, infatti, su basi largamente arbitrarie, come dimostrano i tanti casi in cui, ad esempio, primari non hanno raggiunto la soglia adeguata ad entrare a medicina.”

“Il presunto boom di richieste – spiega Fausto Melluso- per accedere all’università di Palermo va letto in questa chiave: gli studenti provano molti test, e sborsano molti soldi, per timore di restare esclusi del tutto dall’università.”

I giovani aspiranti universitari in tutta Italia si stanno preparando ad affrontare le prove di ammissione nei modi più diversi. Dai test prestampati da imparare quasi a memoria ai corsi di formazione, i metodi e le strategie per realizzare questa speranza sono molti.

“Questa speranza è però riposta male – dichiara il coordinatore di UniAttiva Ruggero D’Amico- poiché anche nei test d’accesso viene violentato il diritto allo studio di tutti gli aspiranti studenti universitari. Infatti – continua D’Amico- l’università di Palermo ha previsto che i test di ogni facoltà si svolgano nello stesso giorno facendo in modo che nella migliore delle ipotesi studenti che vogliano tentare due test della stessa facoltà debbano farli a distanza di poche ore l’uno dall’altro, nella peggiore delle ipotesi studenti che hanno già pagato due o più test nella stessa facoltà non potranno sostenerli perché coincidenti”.

Rimane ancora da capire se i test saranno con validità per tutti i corsi di laurea della facoltà o saranno specifici per corso di laurea e quindi impossibili da sostenere nello stesso momento. In attesa di chiarimenti, non ci rimane che fare un grande in bocca al lupo ai futuri universitari.


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